Articolo aggiornato il 11 Gennaio 2012
Il brodo di pollo è un valido alleato nel periodo della convalescenza. Si tratta di un classico rimedio della nonna che può rientrare a tutti gli effetti in quella che possiamo definire “cucina della convalescenza”. Questo tipo di cucina nel corso del tempo è rimasta quasi invariata, nonostante siano intervenuti diversi cambiamenti nell’ambito della nutrizione. Soprattutto nei giorni in cui siamo affetti dal raffreddore, possiamo considerare la zuppa di pollo un alimento prezioso per il nostro organismo. Ma come mai il brodo di pollo può essere considerato un valido alleato per il nostro benessere?
Il brodo di pollo ha una notevole capacità antinfiammatoria, in grado soprattutto di favorire la fluidificazione del muco. Inoltre gli antiossidanti contenuti nelle verdure che possiamo aggiungere alla zuppa e le proteine del pollo riescono a rafforzare le nostre difese immunitarie. Tra l’altro bisogna considerare che il brodo è un cibo che si può digerire facilmente e quindi è adatto a non appesantirci nel momento in cui siamo malati.
Un’altra caratteristica essenziale, oltre a tutti i nutrienti che possiamo ricavare dalla carne e dalle verdure, consiste nel fatto che il brodo di pollo è un alimento che va consumato caldo. A livello psicologico tutto ciò può essere molto importante per il nostro equilibrio psicofisico. La sensazione di calore non fa altro che regalarci conforto e contribuisce ad alleviare il malessere fisico e mentale determinato dalla malattia.
In questo modo possiamo superare più rapidamente e più facilmente il periodo della convalescenza e giungere il prima possibile alla completa guarigione.
Foto di rrtaddei