La riabilitazione delle abilità motorie, danneggiate dall’ictus, può essere eseguita con la realtà virtuale. Con quest’ultima si intende tutta una serie di giochi virtuali (virtual game) o altri “games” tecnologici, che stanno spopolando tra i giovani, ma anche tra gli adulti. Secondo uno studio canadese, districarsi con questi giochi, aiuterebbe ad “allenare” e a stimolare alcune zone cerebrali.
La ricerca è stata condotta dagli studiosi dell’Università di Toronto (Canada), che hanno esaminato e ripreso i risultati di 12 studi passati. Questi ultimi erano stati condotti su pazienti colpiti da ictus, le cui abilità motorie erano compromesse. I ricercatori hanno visto come i giochi virtuali, o elettronici, in genere, erano riusciti a migliorare i movimenti standard, di questi pazienti, di oltre il 20%. Anche solo l’azione di stringere un oggetto, era migliorata di circa il 15%.
La ricerca, pubblicata su Stroke: Journal of the American Heart Association, ha scoperto come questa nuova metodica di riabilitazione, ha degli effetti positivi, sul riacquistare le proprie abilità motorie, molto maggiori rispetto alle classiche terapie, basate su movimenti motori. Questo grazie al fatto che la realtà virtuale stimola le aree cerebrali danneggiate, aiutando i pazienti a riappropriarsi dei movimenti standard.