Ictus: musica alleata della riabilitazione

I pazienti colpiti da infarto cerebrale, ictus, nel difficile percorso di riabilitazione, potrebbero avere un nuovo prezioso alleato, la musica, che facilita, secondo uno studio, il recupero

Musica, utile nella riabilitazione dopo l’ictusDolci note, melodie soavi o ritmo battente? Non importa quale musica si scelga, quale stile si preferisca, l’importante è dare una colonna sonora alla propria vita, soprattutto durante alcuni periodi particolari. Infatti, la musica si dimostra, inaspettatamente, un vero alleato non solo dell’umore, ma anche della salute fisica: secondo un recente studio statunitense, sono proprio note e melodie le compagne ideali durante la riabilitazione post-ictus. L’ictus, l’infarto cerebrale, può lasciare segni indelebili sulle persone colpite, e necessita di un percorso riabilitativo spesso lungo e complesso. La musica, le note, le melodie sono un valido supporto durante questo processo particolare, che accompagnano, favorendolo, il recupero fisico e cerebrale.
 
A dare questo merito alla musica è stato uno studio di meta-analisi condotto dalla Temple University di Philadelphia, negli Stati Uniti, che, dopo una serie di sperimentazioni e di indagini specifiche, che hanno coinvolto quasi 200 pazienti, ha rilevato un dato interessante: la musicoterapia ha effetti positivi sulla circolazione sanguigna dei soggetti analizzati.
 
Tutto merito della musica, del suo ritmo e delle sue melodie, che scatenano positive stimolazioni uditive, collegate ai movimenti: si tratta di tecniche di riabilitazione, post ictus, particolari, che hanno come obiettivo principale la sollecitazione delle funzioni cerebrali compromesse dall’ictus e dalla relativa assenza di ossigeno, attraverso l’ascolto di brani musicali, registrati o dal vivo.
 
Le note, secondo le prime evidenze scientifiche, sembrano migliorare alcuni aspetti legati alla patologia, come il linguaggio, il comportamento e il dolore, ma la strada da percorrere per avere vere certezze, in termini di nuove terapie che sfruttano la musica, è ancora lunga.