Articolo aggiornato il 3 Luglio 2017
Gli 8 sintomi di un infarto cerebrale: quali sono i segnali da riconoscere?
L’infarto cerebrale in medicina viene definito un “infarto bianco”, poiché avviene quando un’occlusione impedisce la corretta irrorazione dei tessuti cerebrali: si tratta infatti di una forma molto grave di ischemia, cioè una drastica diminuzione di afflusso di sangue arterioso ed ossigeno al cervello. Questa patologia è il risultato di un processo di necrosi della massa encefalica, causata proprio dall’ischemia. L’infarto cerebrale è un problema molto diffuso tra tutta la popolazione mondiale, e le sue cause sono principalmente l’ipertensione, i disturbi del metabolismo e il tabagismo. La terapia dopo un infarto cerebrale dipende dalla gravità dell’infarto stesso. Al paziente vengono somministrati dei farmaci antiaggreganti piastrinici a lungo termine, ed è fondamentale iniziare il prima possibile una riabilitazione fisioterapica, logopedica e occupazionale. I sintomi dell’ictus ischemico tendono a manifestarsi improvvisamente pertanto non è possibile prevenire un infarto cerebrale. E’ comunque possibile aumentare le possibilità di sopravvivenza senza che siano gravi conseguenze, riconoscendone tempestivamente i sintomi. Ma quali sono i segnali che dobbiamo riconoscere?
1. Pressione alta
La pressione eccessivamente alta è un forte segnale premonitore di un infarto cerebrale imminente. Chi soffre di pressione arteriosa alta, spesso non riesce ad avvertire i sintomi che precedono l’arrivo di un infarto cerebrale. Questo accade perché la pressione aumenta senza controllo e tende a danneggiare i vasi sanguigni del cervello, che rompendosi provocano un’emorragia. Se si soffre di pressione alta, è fondamentale sottoporsi regolarmente a controlli medici, soprattutto in presenza di fattori di rischio.
2. Problemi alla vista
Un soggetto che manifesta all’improvviso una visione offuscata o ridotta deve immediatamente consultare il proprio medico. Anche se questo sintomo può essere causato da diversi problemi di salute, non bisogna escludere la possibilità di un ictus ischemico.
3. Forte mal di testa
Il mal di testa è una patologia che può verificarsi per svariati motivi, quasi sempre senza essere legato a un problema grave. Ma quando il mal di testa è particolarmente intenso e compare senza motivo, è consigliabile recarsi al pronto soccorso per un accertamento. Se il mal di testa che precede un infarto cerebrale è acuto e pulsante: ciò potrebbe indicare un improvviso aumento di pressione arteriosa.
4. Stanchezza improvvisa
La perdita improvvisa delle forze, è un sintomo che abitualmente precede gravi problemi di salute, soprattutto quando viene a mancare la corretta ossigenazione del cervello. I soggetti a rischio di infarto cerebrale dormono più del normale ed arrivano anche a perdere i sensi svolgendo le più banali attività.
5. Difficoltà a muovere braccia e gambe
La difficoltà a coordinare anche i più semplici movimenti che si compiono quotidianamente è un sintomo distintivo dell’infarto cerebrale. Qualche volta si manifesta pochi secondi prima dell’infarto, ma è preceduto da un forte dolore anomalo alle spalle, e questo è un motivo più che sufficiente per richiedere l’intervento dei soccorsi.
6. Paralisi di un lato del corpo
La paralisi del lato destro o sinistro del corpo, detta anche “paralisi ipoglicemica”, è un sintomo caratteristico dell’infarto cerebrale. Spesso capita durante le ore di sonno notturno, ma in alcuni casi si manifesta prima di andare a letto. Non è un sintomo semplice da riconoscere, ma quando si riesce non va assolutamente ignorato.
7. Confusione, vertigini e difficoltà ad articolare parole
Questi sintomi sono piuttosto comuni e legati a diversi problemi di salute, e rappresentano un buon motivo per consultare il proprio medico. Se il paziente è soggetto a problemi di natura cardiovascolare, questi sintomi vanno valutati molto accuratamente in quanto possono essere dei chiari segnali di un infarto cerebrale imminente.
8. Rigidità del collo
La rigidità cervicale può dipendere da uno stato di forte stress, una postura scorretta oppure un eccessivo sforzo muscolare. Ma non bisogna trascurare la rigidità del collo, in quanto potrebbe nascondere un sintomo premonitore di un infarto cerebrale in corso: soprattutto se accompagnato da un forte senso di nausea, la rigidità del collo può essere legata ad un blocco o un’emorragia dei vasi sanguigni. Se avvertite una rigidità cervicale e provate a toccarvi il petto con il mento senza riuscirci, avvertendo un forte dolore esteso anche alla testa, contattate immediatamente il medico.