I rischi che si corrono dormendo con il pigiama: ecco perché gli specialisti lo sconsigliano vivamente

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Dormire con il pigiama fa bene o male? – Tantasalute.it

Il pigiama per molti è imprescindibile quando si va a dormire, indipendentemente dal periodo dell’anno. In realtà, secondo alcuni medici sarebbe sbagliato utilizzarlo. ecco perché.

Il momento in cui si va a dormire per molti è sacro, perché è quello in cui ci si può ritemprare dopo una giornata faticosa. Farlo con regolarità e per almeno 6-8 ore è importante anche per essere in salute: il sonno, infatti, permette di riequilibrare le funzioni della memoria, la funzione immunitaria e il funzionamento degli ormoni del corpo. Riposare consente così di essere rigenerati e affrontare al meglio la giornata successiva.

Ogni persona ha però modi diversi per farlo, anche nell’abbigliamento. I più freddolosi non possono fare a meno del pigiama, indumento che viene utilizzato anche in estate, ma ovviamente puntando su tessuti più leggeri. È davvero questa la scelta giusta? Alcuni pensano di no.

Fare a meno del pigiama è possibile?

In inverno viene più che naturale indossare il pigiama, possibilmente pesante, per potersi proteggere dal freddo. Anzi, c’è chi cerca anche di rendere il letto caldo perché particolarmente freddoloso. Nonostante questo, ci sono anche alcuni indomiti che provano fastidio nell’essere vestiti quando vanno a coricarsi e che si vestono quindi il meno possibile.

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Andare a letto con il pigiama fa davvero bene come dicono? La scoperta – Tantasalute.it

Ben diversa poi è la situazione in estate. In quel periodo il caldo è spesso opprimente, al punto tale da rendere difficile prendere sonno, specialmente se non si ha un condizionatore nella stanza, proprio per questo viene spontaneo vestirsi il meno possibile. Anzi, c’è chi addirittura rinuncia a tutto e va a letto nudo o quasi.

Alcuni perdono poi ogni tipo di inibizione quando vivono un rapporto di coppia, convinti di come sia determinante per rafforzare quella relazione il contatto pelle a pelle. Questo porta infatti a rilasciare l’ossitocina, l’ormone che riduce lo stress e favorisce le sanzioni di benessere. Se poi il partner che si ha al fianco è davvero quello giusto, queste sensazioni diventano ancora più forti.

Stare al caldo di notte per molti è imprescindibile, ma non è così positivo per il corpo. Come indicato dalla National Sleep Foundation, associazione che si occupa migliorare la salute e il benessere attraverso l’educazione e la difesa del sonno, in camera non dovrebbero esserci più di 19 gradi e non meno di 15.

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Quali sono tutti i benefici del dormire nudi (tantasalute.it)

Dormire nudi, quindi senza alcun tessuto coprente a contatto con la pelle, sarebbe l’ideale. E lo è non solo per migliorare la circolazione, ma anche per aiutare l’organismo a regolare autonomamente la temperatura corporea. A beneficiarne è anche il metabolismo. C’è però anche un aspetto psicologico positivo che non dovrebbe essere trascurato: si riesce ad avere una migliore percezione del corpo e a sentirsi meno insicuri.

Anche gli slip andrebbero tolti per permettere all’epidermide di respirare e di facilitare la circolazione dell’aria nella stanza. A beneficiarne sono anche gli organi genitali, sia dell’uomo sia della donna: mantenerli al fresco aiuta a mantenere forte la fertilità maschie, mentre nella donna ha un’azione preventiva dalle infezioni. Il reggiseno potrebbe essere invece mantenuto, ma si dovrebbe prediligere un modello che non stringa troppo, in modo tale da sentirsi del tutto a proprio agio.