Molti di voi si saranno chiesti, almeno una volta, se esistono dei rimedi naturali per combattere l’asma, prevenirla e superare gli attacchi. Per rispondere a questa curiosità, abbiamo rivolto alcune domande alla dr.ssa Cristina Molina, omeopata e fitoterapeuta a Pavia.
Come agiscono i fiori di Bach sull’asma?
Spesso, il soggetto asmatico si presenta agitato e spaventato dalla “fame d’aria” scatenata dalla difficoltà respiratoria e da un senso di compressione della gabbia toracica.
Tra i fiori di Bach che possono essere d’aiuto, ricordiamo:
- Aspen per la paura e il timore dell’attacco;
- Mimulus per le persone riservate, timide che esprimono poco i loro timori o le loro preoccupazioni;
- Rescue Remedy per la situazione improvvisa che si viene a creare;
- Star of Bethlehem per gli attacchi d’asma provocati da condizioni di stress.
Spesso, i fiori sono assunti in combinazione, valutata accuratamente a seconda del caso e della modalità con cui ogni singola persona vive la malattia. Vengono assunti con posologia di 4 gocce per 4 volte al giorno, previa preparazione.
Meglio evitare il “fai da te” e chiedere il consiglio di un professionista.
Per calmare un attacco d’ansia quali sostanze naturali consiglia?
Possono essere d’aiuto fitoterapici e omeopatici, previo consiglio del medico, onde evitare effetti collaterali e interazioni farmacologiche.
Tra i fitoterapici ricordiamo:
- Ribes Nigrum (macerato glicerico), che è il ribes nero per le sue proprietà antinfiammatorie e per la sua azione simile a quella del cortisone;
- Nigella sativa, invece, come tintura madre ha un’azione broncodilatatrice.
Posologia e frequenza di assunzione sono modulate a seconda dei casi, in linea generale, per Ribes Nigrum fino a un massimo di cinquanta gocce tre volte al giorno, per la tintura madre di Nigella Sativa, trenta gocce tre volte al giorno diluite in acqua. Non somministrare ai bambini senza consiglio medico che è dirimente anche per gli adulti.
Abbiamo diversi rimedi omeopatici che possono essere d’aiuto.
Se è presente un forte broncospasmo, i rimedi consigliati sono:
- Arsenicum album se coesiste anche la paura di morire;
- Cuprum metallicum in presenza di cianosi e vomito;
- Sambucus nigra in caso di tosse soffocante.
Se è presente una forte secrezione e scarso broncospasmo, Antimonium tartaricum (con presenza di tosse catarrosa) o Blatta orientalis (se presente tosse mista).
Altri rimedi sono utili nel caso in cui broncospasmo e ipersecrezione fossero entrambi presenti, più precisamente Ipeca (se presente anche vomito), Kalium carbonicum in caso di tosse secca.
Questi rimedi si assumono dalla 5 alla 9 CH a seconda dei casi, nella posologia di tre granuli più volte al giorno. È indispensabile per la scelta del rimedio corretto la prescrizione del medico omeopata che completerà la cura con un rimedio di terreno.
L’aromaterapia può aiutare a respirare meglio?
Se si tratta di asma su base allergica, l’aromaterapia con le essenze non sono consigliate, in altri casi si possono sfruttare le loro capacita fluidificanti ed espettoranti.
Tra queste, mirto e issopo sono le più conosciute.
L’olio essenziale di mirto aiuta la respirazione (libera il respiro), quello di issopo è un espettorante e favorisce l’eliminazione del catarro.
Da non utilizzare senza consiglio medico.
La caffeina può aiutare?
L’utilità della caffeina sembra risiedere in una sua possibile azione broncodilatatrice. Questo effetto è stato studiato su soggetti che soffrono di forme moderate o leggere di asma.
Gli studi condotti si sono concentrati sull’ossido nitrico, molecola chimica con una potenziale azione di broncodilatatore.
Ad oggi però non sembrano esserci prove di grande efficacia.
A RISPONDERE ALLE DOMANDE:
Dr.ssa Cristina Molina,
Omeopata e Fitoterapeuta