Articolo aggiornato il 16 Febbraio 2021
Le afte o stomatiti sono delle piccole ulcere dolorose che si manifestano sul tessuto del cavo orale, sulla lingua, sulle labbra, sul palato. Queste piccole lesioni possono essere molto fastidiose, perché le mucose colpite diventano arrossate e gonfie e certe volte si può incorrere anche in dei sanguinamenti. Le afte possono essere curate anche con dei rimedi naturali, adoperandosi contemporaneamente nel mantenere un’accurata igiene orale. Non per forza si deve ricorrere ai corticosteroidi e ai collutori antisettici. Anche la natura sa darci una mano, proponendoci varie soluzioni contro le stomatiti.
Rame e zinco
Il rame e lo zinco sono due oligoelementi che sono capaci di influire sul sistema immunitario, in quanto agiscono come dei regolatori endocrini. Rame e zinco intervengono in varie reazioni che si verificano all’interno dell’organismo. Per curare le stomatiti, è opportuno incentivare il nostro consumo di questi due minerali. Esistono delle apposite fialette, che andrebbero prese a giorni alterni, almeno per tre mesi.
Thè
Si può applicare sulle ulcere che interessano la bocca una bustina bagnata di thè. In questo caso trarremo benefici dall’acido tannico, che favorisce la guarigione delle afte. I tannini contenuti nel thè sono dei veri e propri antiossidanti e riescono a proteggere i tessuti dall’azione distruttiva esercitata dai radicali liberi. Agiscono in maniera benefica sull’epidermide e per questo possono essere impiegati in maniera notevole anche per rendere più veloce il processo di riparazione dei tessuti, quando le afte li mettono in pericolo.
Vitamina C
Bisognerebbe curare molto l’alimentazione, assicurandoci un maggiore apporto di vitamina C, che si può trovare soprattutto nelle arance, nell’uva, nei peperoni, nei broccoli, nella rucola e negli spinaci. La vitamina C possiede un’azione immunostimolante ed antiossidante, perché contribuisce alla formazione di collagene e quindi favorisce la cicatrizzazione delle afte.
Bicarbonato
Anche il bicarbonato è molto utile per curare le stomatiti. In particolare la sostanza esercita un’azione disinfettante nei confronti della parte colpita. Ecco perché sono indispensabili gli sciacqui con acqua e bicarbonato, per evitare anche la formazione di sovrainfezioni batteriche.
Propoli
Sulle mucose colpite dalle afte si può mettere anche della propoli, che si può considerare a tutti gli effetti un antibiotico naturale. La propoli agisce come disinfettante e antisettico. Inoltre anch’essa è ricca di vitamina C e per questo è implicata nella formazione del collagene, per la cicatrizzazione delle ferite.
Limone
Il limone è ricco di molte proprietà. Soprattutto appare come un vero concentrato di vitamina C, che si rivela indispensabile per stimolare le difese immunitarie. Non si deve, infatti, dimenticare che le afte tendono a manifestarsi soprattutto nei periodi in cui l’azione e la reattività del nostro sistema immunitario appaiono ridotte. A seconda delle esigenze, possiamo effettuare degli sciacqui con il succo di limone per due o tre volte al giorno. E’ importante che il limone non sia diluito nell’acqua, per un effetto ancora più efficiente.
Calendula
La calendula si può applicare sulle ferite determinate dalle afte oppure si può usare, sotto forma di tintura, come collutorio. Anche la calendula determina una velocizzazione nella guarigione delle ferite. Nello specifico essa è in grado di agire sull’incremento della produzione di fibrina. Tutto ciò produce una rapida chiusura delle ferite, una buona formazione di tessuto e un miglioramento dell’equilibrio di idratazione cellulare della pelle. Questi benefici si possono riscontrare soprattutto grazie all’efficienza dei carotenoidi, di cui la calendula è ricca.
Rosa canina
Contro le afte è possibile assumere anche 30 gocce al giorno di estratto di rosa canina. Questa pianta contiene quantità elevate di vitamina C e quindi si configura come un ottimo aiuto per il sistema immunitario. Inoltre la rosa canina ha delle notevoli proprietà antinfiammatorie e per questo trova un importante impiego terapeutico in tutte quelle infiammazioni che comportano le alterazioni delle mucose.