Articolo aggiornato il 20 Ottobre 2020
L’inverno è quasi alle porte e con esso i primi malanni di stagione. Ma quali sono i cibi da scegliere in inverno, in modo da pensare alla nostra salute, salvaguardando il nostro benessere generale? La questione è molto importante perché, con la stagione fredda, il nostro organismo va incontro a diversi inconvenienti tipici di questo periodo: ecco quindi una serie di consigli sugli alimenti migliori da consumare in inverno per salvaguardare la salute.
Cibi da mangiare in inverno, da non trascurare legumi e cereali
Gli esperti spiegano che sarebbe opportuno preferire soprattutto gli alimenti energetici, che donano vigore contro il freddo e la stanchezza. Per cibi energetici, però, non si intendono necessariamente quelli che contengono una grande quantità di calorie. Di certo non va trascurato il consumo di legumi e cereali, in particolare le lenticchie che possiedono carboidrati, proteine, ferro e vitamine del gruppo B. I grassi invece sono in minima parte.
Fra i cereali per l’alimentazione invernale si devono tenere presenti nello specifico il grano saraceno, che abbonda di vitamine e di minerali e l’avena, che, oltre alle proteine e ai minerali, è ricca di vitamina B. Per sentirci bene in inverno non dobbiamo dimenticare la frutta e la verdura che sono veri salvavita. In inverno gli agrumi, ma anche kiwi, mele, mele cotogne, pere e frutta secca hanno moltissime proprietà benefiche.
Verdure a volontà anche in inverno
Per quanto riguarda le verdure, possiamo prendere in considerazione due ortaggi tipicamente invernali come i carciofi e i cavolfiori con i primi che svolgono un’azione antiossidante e diuretica, che aiuta a depurare l’organismo mentre i secondi possiedono proprietà antibatteriche e antinfiammatorie. Importanti, poi, anche broccoli e spinaci che apportano una grande varietà di vitamine del gruppo B. Anche il pesce è importante in inverno, soprattutto per ciò che riguarda le varietà che contengono molti acidi grassi omega 3. Il pesce andrebbe consumato per due o tre volte nell’arco di una settimana.