Le linee di indirizzo del Ministero per il parto sicuro

Per garantire sicurezza, ridurre i rischi del parto e diminuire il numero dei parti cesarei, sono state approvate linee di indirizzo ministeriale specifiche per tutelare la salute di mamme e nascituri

Linee indirizzo del Ministero per il parto

Linee indirizzo del Ministero per il parto Dopo l’approvazione da parte della Conferenza Stato-Regioni è via libera ufficiale alle “Linee di indirizzo per la promozione ed il miglioramento della qualità, della sicurezza e dell’appropriatezza degli interventi assistenziali nel percorso nascita e per la riduzione del taglio cesareo”. Ecco le dieci linee di azione, che prevedono misure di politica sanitaria e accreditamento, procedure di controllo del dolore nel travaglio e nel parto, formazione degli operatori.

Le linee

Sono previste misure di politica sanitaria e di accreditamento, per razionalizzare/ridurre nell’arco di tre anni i punti nascita con numero di parti inferiore a 1000/anno, prevedendo l’abbinamento per pari complessità di attivitàdelle U.U.O.O. ostetrico-ginecologiche con quelle neonatologiche/pediatriche, riducendo a due i precedenti tre livelli assistenziali, mettendo a regime, contemporaneamente, il sistema di trasporto assistito materno (STAM) e neonatale d’urgenza (STEN).
 
La seconda linea di indirizzo riguarda la Carta dei Servizi: le Aziende sanitarie in cui è attivo un punto nascita devono sviluppare una Carta dei servizi specifica per il percorso nascita, nella quale, osservando i principi di qualità, sicurezza e appropriatezza, ci siano le indicazioni riguardanti le informazioni generali sulla operatività dei servizi con i principali indicatori di esito, sulle modalità assistenziali dell’intero percorso nascita, sulle modalità per favorire l’umanizzazione del percorso nascita, sulla rete sanitaria ospedaliera-territoriale e sociale per il rientro a domicilio della madre e del neonato atta a favorire le dimissioni protette, il sostegno dell’allattamento al seno e il supporto psicologico.
 
Per quanto riguarda l’integrazione territorio-ospedale, è prevista l’integrazione dei servizi tra territorio e ospedale, la realizzazione di reti dedicate al tema materno-infantile sulla base della programmazione regionale e di percorsi assistenziali differenziati, per favorire la gestione delle gravidanze fisiologiche presso i consultori e le dimissioni protette delle puerpere e dei neonati.
 
In programma c’è anche lo sviluppo di linee guida specifiche sulla gravidanza fisiologica e sul taglio cesareo da parte del SNLG-ISS e l’implementazione delle Linee guida sulla base di un’attenta analisi del contesto assistenziale a livello regionale e locale, per identificare criticità e problematiche da risolvere. Si promuove il ruolo dei vari professionisti nel percorso nascita, anche tramite l’individuazione dei percorsi differenziati per l’assistenza alla gravidanza fisiologica e a rischio fisiologica.
 
Allo scopo di favorire l’appropriatezza degli interventi assistenziali nel percorso nascita e per ridurre il ricorso al parto cesareo, saranno elaborati specifici percorsi clinico-assistenziali aziendali, sulla base delle linee di indirizzo.