Articolo aggiornato il 18 Dicembre 2008
Quando si scopre di essere in gravidanza una delle prime domande che ci si pone è quella classica: Quali farmaci posso assumere per non rischiare di danneggiare il feto? La risposta non è così scontata: in alcuni casi anche un semplice antistaminico può essere dannoso, in altri casi invece è necessario seguire delle terapie per curare malattie pericolose per il bimbo, per cui è importante sottolineare che, in caso di gravidanza, prima di assumere dei farmaci, va fatta almeno una telefonata o una visita dal proprio medico di fiducia.
I farmaci in gravidanza sono spesso trattati in modo superficiale dalle neo-mamme, che in alcuni casi si permettono di omettere cure a disturbi che andrebbero affrontati perché temono di fare del male al feto, in altri casi invece si permettono di assumere medicinali che possono essere pericolosi perché a loro discrezione sono convinte di non fare nulla di grave. Sbagliato.
In gravidanza anche un farmaco antibiotico potrebbe non andare bene, dipende da caso a caso. E’ importante tenere presente che non vanno assunti alcuni farmaci come ad esempio i classici antidolorifici, antinfiammatori e analgesici, i farmaci che sono chiamati FANS sono i più pericolosi, non tanto per la loro rischiosità, ma per l’incidenza nell’uso. Scatole troppo grandi di pasticche e bustine, che rimangono sempre nella cassettina anche a termine della cura, medicinali sparsi che possono sempre essere utili, ed ecco che nasce l’idea per cui il farmaco, se si usa spesso non è pericoloso perché di uso comune. Bene, in gravidanza si verifica il contrario. Più un farmaco si usa, più il rischio per il feto aumenta.
Un’altra categoria di farmaci che davvero può essere dannosa per il feto è quella dei farmaci teratogeni, che sono medicinali che possono causare deformazioni congenite fetali. Questi farmaci richiedono prescrizione medica e non vanno mai assunti senza iterpellare il proprio specialista.
In alcuni casi, invece, a causa di una bassa sperimentazione (test clinici) fatta sulle donne in gravidanza, non si sa quando è il caso di assumere certe medicine. Ci sono disurbi, come ad esempio quelli cardio-circolatori, patologie batteriche, virus, che richiedono necessariamente delle cure, per non danneggiare a loro volta il feto. Questi sono i casi in cui AIFA e Associazione Italiana per lo Studio delle Malformazioni studiano terapie adatte alle gestanti.
Ma la lista di medicinali proibiti non finisce qua: antipertensivi, antiepilettici, nticoagulanti, antibiotici, antitiroidei, antinfiammatori, fans, antiulcera e antidepressivi vanno assunti solo dopo la prescrizione medica, lo specialista va consultato subito, poiché i mesi in cui è più pericoloso assumere farmaci sono i primi tre.
Fonte Salute
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