La glossopirosi della lingua è una condizione molto comune ma anche difficile da gestire e decifrare che causa non pochi problemi.
Pur non essendo una patologia gravi, la glossopirosi risulta molto noiosa e può derivare da una molteplicità di condizioni differenti che riguardano il cavo orale, lo stomaco, la gola e addirittura patologie come il diabete.
Comprendere l’insieme di sintomi è importante anche per sapere come muoversi e quindi quali possono essere le cure per questo tipo di problematica.
Glossopirosi della lingua: che cos’è e come si cura
La glossopirosi è un bruciore intenso alla lingua che si può manifestare su tutta la sua estensione o su una porzione specifica. Questa condizione si presenta a seguito di ferite provocate dai denti, ustioni, sostanze irritanti, allergia, problematiche allo stomaco, condizioni come scarlattina, diabete, farmaci, terapie ormonali, stress. Oltre ad avere il bruciore ci può essere la bocca secca, alterazioni del gusto, formicolio sulla lingua.

La sensazione è tra il bruciore e il calore, può irradiarsi anche a tutta la bocca. Le prime cause sono sicuramente da ricercarsi nell’alimentazione. Ad esempio chi fa uso di alimenti speziati, piccanti o acidi, chi consuma molto alcol o caffeina. Ci sono poi fattori secondari, come irritazioni dovute ai denti, traumi, lesioni, problemi causati ad esempio da un dente che sta emergendo oppure dalla macchinetta, dal bruxismo oppure dalla mobilità della lingua, dalla secchezza della bocca alle ustioni. Da individuare anche allergie e reazioni a materiali specifici. Sono da considerare correlati anche lichen planus orale, candidos, herpes labiale. Possono esserci afte, vomito, gastrite.
Il tipo di intervento dipende molto da quelle che sono le condizioni e soprattutto da cosa ha generato il problema. Se di origine meccanica va rimosso oppure sostenuto con appositi elementi che evitino l’impatto. Se si tratta invece di una problema di tipo infettivo allora sarà necessario procedere con i farmaci.
L’ansia e lo stress possono provocare il bruciore alla lingua insieme ad anemia, menopausa, disfunzioni della tiroide, malformazioni vascolari, malattie esantematiche e HIV. Per questo il sintomo non va sottovalutato, anche se non è grave in quanto tale potrebbe ricondurre alla scoperta di un’altra patologia più importante.
Tra gli approcci di prim’ordine ci sono antimicotici o antibiotici per un’infezione, antistaminici per le allergie o prodotti per migliorare l’umidità della bocca laddove il deficit sia la produzione della saliva. Diversa è la questione se la sintomatologia è da ricondurre ad un’altra patologia. Rivolgersi al proprio medico però è fondamentale se la situazione non sembra attenuarsi in 24/48 ore.