Gli studi sulle malattie rare, da circa un decennio, vengono eseguiti anche dall’esercito. Infatti, all’interno di quest’ultimo esiste, da tantissimo tempo, una sezione dedicata alla chimica farmaceutica il cui fine è quello di produrre i farmaci necessari per i soldati. Data la necessità di medicinali, per quanto riguarda le malattie rare, gli specialistici farmaceutici produrranno farmaci anche per la popolazione.
Data la carenza di medicinali, e la mancata produzione, l’Istituto Chimico Farmaceutico Militare di Firenze, struttura molto importante dell’Agenzia Industrie Difesa , ente sotto la vigilanza del Ministero della Difesa. I chimici farmaceutici possono produrre i farmaci necessari, anche per le malattie rare, che il più delle volte le industrie farmaceutiche smettono di fare, dato il numero esiguo di richieste. È anche vero, però, che anche se pochi, i pazienti vi sono, e come tali hanno diritto di curarsi e di avere a disposizione il farmaco. Ecco perché l’Istituto Chimico Farmaceutico di Firenze si è fatto carico di questa produzione.
Quest’ultimo venne fondato nel 1832, a Torino, e già dopo un anno aveva ha disposizione un laboratorio chimico ed un deposito di farmaci per i militari. Da Torino venne trasferito a Firenze, dove si trova tuttora, per produrre medicinali per i militari e per la popolazione civile. Già in passato i chimici avevano fornito quest’ultima di farmaci, ma negli ultimi anni, è molto più frequente. Grazie a loro anche i pazienti colpiti da malattie rare potranno avere i farmaci che gli spettano.