Un miliardo di giovani rischia di perdere l’udito e non lo sa: l’allarme Oms

Un miliardo di ragazzi rischia di perdere l'udito e non lo sa: è l'allarme lanciato dall'Organizzazione Mondiale della Sanità su un problema che si sta diffondendo in modo importante nel mondo

ragazza di spalle in città
Foto Pixabay | ohurtsov

Nel mondo, almeno un miliardo di giovani di età compresa tra i 12 e i 35 anni rischia di perdere l’udito: è l’allarme lanciato dall’Organizzazione Mondiale della Sanità sui pericoli dell’esposizione prolungata a suoni ad alto volume. Gli esperti hanno indicato le situazioni di maggiore vulnerabilità: ecco cosa succede alle nostre orecchie in alcuni casi.

Un miliardo di giovani a rischio per la perdita dell’udito

L’Oms ha lanciato l’allarme in occasione della Giornata mondiale dell’udito, sottolineando come alcuni problemi, se trascurati, fin dalla giovane età possono tradursi in danni gravi anche alla salute mentale. Ma non solo: deficit uditivi comportano anche conseguenze sull’istruzione e il mondo del lavoro, riducendo notevolmente le prospettive di occupazione. Si tratta di una questione urgente che riguarderebbe almeno un miliardo di giovani in tutto il pianeta, emergenza davanti alla quale è possibile contrapporre una serie di misure di intervento e prevenzione.

Giovani e perdita di udito: le 6 raccomandazioni Oms

L’Oms ha prodotto una serie di raccomandazioni per evitare che i problemi di udito possano diventare ancora più diffusi e gravi. Si tratta di misure preventive rivolte sia ai singoli che ai gestori di attività in cui viene riprodotta musica ad alto volume, tra i nemici numero uno delle orecchie.
In situazioni come discoteche, bar, concerti ed eventi sportivi, il rischio dipende anche dal fatto che non vengono offerte opzioni per un ascolto sicuro“, ha spiegato Bente Mikkelsen, direttore del Dipartimento per le malattie non trasmissibili dell’Organizzazione Mondiale della Sanità.

Oms ha stabilito almeno 6 raccomandazioni:

  • livello sonoro medio che non superi i 100 decibel
  • monitoraggio in tempo reale e registrazione dei livelli sonori con apparecchiature calibrate da parte di personale esperto
  • ottimizzazione acustica del locale e degli impianti audio
  • dispositivi di protezione personale dell’udito messi a disposizione del pubblico
  • possibilità di accesso a zone tranquille per far riposare le orecchie
  • formazione del personale e corretta informazione agli utenti

A ciascuno, inoltre, è consigliato di mantenere basso il volume dei propri dispositivi audio, di utilizzare auricolari/cuffie di qualità e di indossare i tappi per le orecchie nei luoghi troppo rumorosi. Fondamentali anche regolari controlli dell’udito.