Il 14 giugno è la Giornata mondiale dei donatori di sangue

L'Italia è l'organizzatrice di questa giornata dedicata ai donatori di sangue, che ha come slogan: "Dona il sangue e fai battere il mondo”

ragazzo braccio donatore sangue
Foto Shutterstock | LightField Studios

Oggi, lunedì 14 giugno, si celebra il World Blood Donor Day, ovvero la giornata mondiale dei donatori di sangue. Quest’anno il nostro Paese sarà il grande protagonista di questa giornata. Infatti, proprio all’Italia è stata affidata l’organizzazione dell’evento mondiale. Lo slogan, per l’iniziativa di quest’anno, è: “Give blood and keep the world beating”, ovvero “Dona il sangue e fai battere il mondo”.

Nel mondo vengono raccolto 118,5 sacche di sangue all’anno

Il bisogno di sangue è universale. Ci sono pazienti che hanno bisogno di trasfusioni in tutto il mondo, ma l’accesso a queta risorsa non lo è, con il 40% del sangue mondiale che viene raccolto nei Paesi a più alto reddito dove vive il 16% della popolazione”. A ricordarlo è l’Oms, promotrice della giornata mondiale dei donatori del sangue.

L’organizzazione mondiale della sanità ha ricordato che, ogni anno, vengono raccolta nel mondo 118,5 milioni di sacche di sangue. Quello che è emerso, però, è che nei Paesi ricchi i donatori sono 31,5 ogni mille abitanti. Questa cifra scende, quasi dimezzandosi, nei Paesi più poveri, dove si aggira intorno a 6,8 ogni mille abitanti.

“Un focus speciale della campagna di quest’anno sarà il ruolo dei giovani” ha spiegato l’Oms. “Questo per garantire un apporto sufficiente di sangue. In molte comunità formano un settore molto largo della popolazione e sono in generale pieni di idealismo, entusiasmo e creatività”.

In tantissimi Paesi le donazioni non sono gratuite, ma attraverso familiari o a pagamento

Secondo quanto emerso, in oltre 50 Paesi del mondo la donazione di sangue non è gratuita. Infatti, avviene attraverso i familiari o a pagamento. Nei Paesi ad alto reddito il 75% delle trasfusioni va agli over 60. In quelli a reddito più basso, invece, più delle metà va ai bambini piccoli, sotto i 5 anni.

Il tema dei giovani, secondo Vincenzo De Angelis, direttore del Centro Nazionale Sangue, è importante “per la sostenibilità”. Questo, insieme a quello che riguarda le donne. “Da noi sono solo il 33% del totale. In altri Paesi europei, invece, come ad esempio la Spagna, c’è parità” ha spiegato De Angelis.

Il Centro Nazionale Sangue è quest’anno tra gli organizzatori della Giornata Mondiale del donatore di sangue, insieme al ministero della Salute e alle associazioni dei donatori. L’evento, di cui l’Italia doveva essere organizzatrice nel 2020, è slittato di un anno causa pandemia da Covid-19.

Le giornata mondiale del donatore di sangue viene celebrate in streaming, attraverso il sito wbdd2021.com. L’evento è iniziato con l’apertura del villaggio virtuale dei donatori. Questo è realizzato attraverso stand di donatori e pazienti. Inoltre, per questa sera è previso l’evento inaugurale all’Auditorium Parco della Musica di Roma. Infine, il Colosseo per l’occasione sarà illuminato di rosso.