La Giornata Mondiale del Rene è un’occasione importante per sensibilizzare e far luce sulla Malattia Renale Cronica (MRC). Nel mondo sono 850 milioni le persone affette da malattie renali: si stima infatti che un adulto su dieci soffre di insufficienza renale (IR), una patologia in crescita che, oltre ad avere un considerevole impatto sulla vita quotidiana dei pazienti, rappresenta anche un costo pari al 2-3% del budget sanitario in Paesi ad Alto Reddito. Si stima che entro il 2040 l’insufficienza renale potrebbe diventare la quinta causa di morte.
La Malattia Renale Cronica in Italia
Secondo recenti studi della Società Italiana di Nefrologia (SIN), la Malattia Renale Cronica è una tra le malattie croniche più diffuse: colpisce circa il 7-10% della popolazione e, purtroppo, risulta essere in continua progressione. In Italia, sono quasi 4,5 milioni i pazienti al terzo stadio o a uno stadio più grave e i pazienti in dialisi circa 50.000. Altrettanti sono quelli portatori di trapianti di rene in follow-up clinico nefrologico.
Il rischio di sviluppare patologia colpisce soprattutto le donne
Il rischio di sviluppare patologie renali risulta più elevato nelle donne e spesso si associa ad altre condizioni tipicamente femminili: può avere conseguenze sulla fertilità, dare preclampsia in gravidanza o aborti. Tra le patologie renali più comuni nelle donne ci sono la nefrite lupica e la pielonefrite, quest’ultima è un’infezione del tratto urinario inferiore causata da batteri e, se non tratta, può portare alla disfunzionalità di uno dei due reni.
Giornata Mondiale del Rene e misure di prevenzione
Per garantire una buona salute renale è importante seguire una dieta sana ed equilibrata e fare esercizio fisico. Mangiare bene aiuta a mantenere un peso corporeo adeguato (le persone obese hanno l’83% di possibilità in più di sviluppare patologie renali), e aiuta anche ad abbassare il livello di pressione arteriosa, a prevenire il diabete e altre patologie correlate alle patologie renali croniche.
È importante ridurre il sale che utilizziamo per cucinare: non più di 4-5 grammi al giorno, che equivalgono all’incirca a un cucchiaino da te. Seguire una dieta ipoproteica contribuisce alla prevenzione dell’insufficienza renale. Inoltre è fondamentale il controllo della glicemia attraverso esami del sangue e delle urine in quanto può sviluppare danni ai reni. Anche avere alti livelli di pressione arteriosa possono danneggiare l’apparato renale, soprattutto se si aggiungono altri fattori come ad esempio il diabete, elevati valori di colesterolo e patologie cardiovascolari.
Smettere di fumare e bere tanta acqua
Bere tanta acqua è importantissimo per mantenere il corretto apporto di liquidi. Sono consigliati due litri al giorno per una persona sana, quantità che deve essere rivista però dal proprio medico in caso di problemi renali. Altrettanto importante è non fumare: il fumo infatti rallenta la circolazione del sangue nei reni. È bene sapere che a un afflusso inferiore del sangue corrisponde una diminuita funzionalità renale e, più, aumenta del 50% il rischio di sviluppare un tumore del rene.
Giornata Mondiale del Rene, quali sono le misure di screening?
È importante associare al corretto stile di vita anche le misure di screening per poter intervenire tempestivamente nel caso si dovessero presentare dei valori anomali. Oltre agli esami del sangue e delle urine, è consigliabile eseguire ogni anno un’ecografia dell’addome completo.