Il 7 luglio si celebra ogni anno la Giornata mondiale del cioccolato, considerato il “cibo degli dei”, in virtù delle numerose proprietà che gli antichi popoli dell’America centrale gli attribuirono sin dall’alba dei tempi. Ma qual è la storia di questo antico prodotto? E quali sono le sue numerose proprietà?
Leggi anche: Intolleranza al cioccolato, sintomi con cui si manifesta
La storia del cioccolato dai Maya a oggi
I primi a coltivare l’albero del cacao furono i Maya, che tostarono, macinarono e mescolarono i semi di cacao, fino a ottenere una bevanda spumosa, dal sapore amaro e poco appetibile, che aveva tuttavia un effetto stimolante. I semi della pianta di cacao erano considerati un simbolo di prosperità nei riti religiosi e un medicina in grado di guarire diverse malattie del corpo e della mente. Giunto in Europa nel sedicesimo secolo, il cioccolato è entrato a far parte delle nostre abitudini alimentari, talvolta arricchito con spezie piccanti per mascherarne il sapore amore. Poi, il 7 luglio del 1847, il produttore Joseph Fry inventa il primo cioccolato in barrette da mordere, cambiando per sempre il nostro modo di consumare questo prodotto.
Leggi anche: Il cioccolato fa dimagrire?
Le proprietà del cioccolato
Il cioccolato si ottiene dopo un lungo processo di lavorazione, che inizia con la raccolta delle fave di cacao, fino all’ottenimento della pasta di cacao o liquore di cacao, che contengono il 54% di materia grassa. Come spiega il Ministero della Salute, la pasta di cacao è composta dal 53-55% di lipidi, dal 13-15% di glucidi, dal 9-10% di proteine e ancora da alcaloidi e altre componenti. Sono presenti anche diverse quantità di sali minerali e vitamine, ma sono i flavonoidi a giocare un ruolo fondamentale.
I benefici dei flavonoidi
In 100 grami di cioccolato fondente, ne sono compresi 50-60 mg, in grado di ridurre la pressione arteriosa e l’aggregazione piastrinica, diminuendo il rischio di malattie cardiovascolari. I flavonoidi contribuiscono anche a mantenere l’elasticità dei vasi sanguigni e a regolare il flusso del sangue. Oltre ad avere un’azione analgesica naturale, il cioccolato favorisce la concentrazione e la memoria. Il suo odore stimola inoltre il rilascio di endorfine che generano un senso di piacere e rilassamento al cervello.