Avresti mai immaginato che la tombola natalizia è una terapia? Attraverso di essa scarichiamo la tensione, socializziamo, sperimentiamo e abbassiamo lo stress e i conseguenti sintomi. La tombola fa bene a tutte le età!
Perché la tombola fa bene alla salute?

La tombola fa bene a giovani e anziani. Questi ultimi si allenano, per esempio, a estrarre i numeri e ad abbinare a ciascuno la classica “figura” che gli corrisponde, magari inventandone di nuovi.
Per i bimbi piccoli, d’altronde, è un’ottima occasione per imparare i numeri e imparare anche a contare. Inoltre è un’ottima occasione di socializzazione fra generazioni, genitori, nonni e nipotini e questo e il fondamento dello spirito natalizio: la famiglia.
Giocare a tombola promuove l’attaccamento all’interno delle relazioni e rafforza i legami. Innalza l’umore, aumenta la serotonina, abbassa ansia, stress, cortisolo e tensione.
I giochi da tavolo, secondo il dottor Grampa, psicologo, permettono di arricchire le reti neurali, ovvero i legami tra le cellule del nostro cervello. La tombola allena l’attenzione, la memoria a breve termine e la concentrazione.
Giocare a tombola diminuisce il rischio di Alzheimer
Giocare a giochi di società come tombola o partite a carte aiuta lo sviluppo del cervello. Lo rivela anche uno studio tedesco condotto al Max Planck Institute di Berlino.
La tombola arricchisce le reti neurali, ovvero i legami tra le cellule, e stimola i neuroni a prendere contatti tra loro, apportando notevoli vantaggi cognitivi.
Anche una ricerca portata avanti dall’Università di Southampton, in Gran Bretagna, è arrivata alla stessa conclusione. Il segreto della Tombola sarebbe soprattutto la presenza di più persone e la socializzazione. Questo aiuta il cervello e l’umore.
La memoria a breve termine viene allenata e con essa anche la concentrazione, la base del funzionamento cognitivo. Inoltre, secondo umerosi studi scientifici, le persone che hanno una rete sociale, mantengono attiva la memoria e il ragionamento, rischiano meno di ammalarsi di malattie neurodegenerative come Alzheimer e Parkinson.
Proprio perché mantengono attive più a lungo funzioni cognitive, come il linguaggio, la memoria e il ragionamento,