Articolo aggiornato il 14 Marzo 2011
Il ginseng, pianta con vari benefici (in primis usata per trattare la stanchezza e lo stress), sembrerebbe avere anche proprietà protettive nei confronti della salute mentale. Ciò significa protezione per il nostro cervello da patologie come il morbo di Parkinson o l’Alzheimer. In più aiuterebbe i pazienti, che sono stati colpiti da ictus, a recuperare più velocemente. Questo interessante risultato è stato ottenuto mediante uno studio cinese.
Quest’ultimo è stato condotto da studiosi della Tongji University School of Medicine di Shangai, che hanno scoperto come una proteina, Ginsenoside Rb1 (GRb1), presente nella famosa radice, abbia un’importante capacità: proteggere il nostro cervello da patologie, come quelle nominate sopra. La ricerca, pubblicata sul Journal of Ethnopharmacology, per ora è stata eseguita sui topi colpiti da ictus. Questi animali, durante lo studio, sono stati divisi in due gruppi: al primo è stato trattato con la proteina Ginsenoside Rb1; mentre al secondo non è stata somministrata nessuna sostanza.
Dopo circa cinque giorni, i ricercatori videro un miglioramento, con l’aumento del numero delle cellule staminali, responsabili dello sviluppo dei neuroni. Quindi da questo studio si evidenzia un’altra grande capacità del ginseng: favorire la neurogenesi. Inoltre si ha un miglioramento delle attività neuronali, nonché un ripristino. Grazie a questo studio, che continuerà per avere ulteriori conferme, in un futuro si potranno creare delle terapie specifiche per trattare le malattie neurodegenerative.