Ginecomastia: sintomi, cause e cura

Pillole uomo

Articolo aggiornato il 21 Novembre 2016

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La ginecomastia è una malattia che interessa gli uomini, i cui sintomi sono abbastanza caratteristici: tale condizione ha, alla propria base, un’alterazione del normale bilancio ormonale. Come per tutte le patologie, è importante conoscerne le cause, in modo tale da intraprendere una cura, il prima possibile. Qual è la sintomatologia esatta legata alla ginecomastia? Quale il trattamento per poter giungere alla guarigione? Scopriamo di più in merito.

Cos’è

Cos’è la ginecomastia? Questa patologia interessa gli uomini ed è caratterizzata da un’alterazione del bilancio ormonale, in special modo del rapporto tra testosterone ed estrogeni: a volte, infatti, è possibile che gli uomini sviluppino un seno evidente. Ovviamente, tale condizione differisce dagli altri problemi che potrebbero condurre a un aumento della massa pettorale – ad esempio, dall’accumulo di tessuto adiposo in eccesso – in quanto, in questo caso, la patologia interessa il tessuto mammario vero e proprio. Questo disturbo può riguardare una o entrambe le mammelle.

I sintomi

I sintomi della ginecomastia sono abbastanza evidenti e includono, per l’appunto, l’aumento della massa pettorale – che interessa il tessuto mammario vero e proprio – dolore, prurito e un aumento della sensibilità delle mammelle al tatto.

Le cause

Ma quali sono le cause? A provocare l’aumento del tessuto mammario è una diminuzione dei livelli di testosterone – generalmente, questi sono più abbondanti negli uomini – rispetto a quelli di estrogeni che sono, invece, di una quantità maggiore nelle donne e ciò può verificarsi in diversi casi. Quali? Ad esempio, i neonati maschi potrebbero presentare ginecomastia per via dell’esposizione agli ormoni materni; durante la pubertà e l’invecchiamento, invece, questa condizione si potrebbe presentare a causa delle variazioni ormonali che caratterizzano questi periodi della vita. A portare ginecomastia potrebbero essere anche delle carenze nutrizionali o l’assunzione di determinati farmaci, alcol e droghe, oltre che la presenza di alcune malattie: ad esempio, tumori, ipogonadismo – causa di diversi sintomi – insufficienza epatica, insufficienza renale o cirrosi, come la epatica.

La diagnosi

Alla comparsa di sintomatologia e segni, è consigliabile rivolgersi al medico per una diagnosi corretta e una terapia da seguire: grazie a degli esami e delle analisi, potrebbero, infatti, essere individuate le cause. Oltre alla visita medica, allo studio dei sintomi e agli esami del sangue, potrebbero essere necessari test più approfonditi.

La cura

Quali sono i rimedi contro la ginecomastia? La cura dipenderà dalla causa scatenante. Nel caso in cui questa patologia si presentasse nei neonati, è possibile che il problema scompaia da solo entro 2 o 3 settimane dalla nascita; se facesse la sua comparsa durante la pubertà, invece, dovrebbe sparire autonomamente in 6 mesi o 2 anni al massimo. È possibile, inoltre, assumere degli integratori, nel caso di carenze nutrizionali o dei farmaci, quando è provocata da malattie. È consigliabile, inoltre, evitare di assumere alcol e droghe, oltre ai farmaci che potrebbero esserne la causa: in quest’ultimo caso è, però, necessario seguire alla lettera le indicazioni del medico. Nei casi più gravi, potrebbe essere necessario eseguire degli interventi chirurgici per rimuovere il tessuto in eccesso.

La prognosi

Infine, la prognosi è, generalmente, buona: la ginecomastia tende a risolversi, infatti, in autonomia. Ad ogni modo, è possibile che vi siano delle complicanze, in quanto questa condizione può essere provocata da gravi malattie: la prognosi dipenderà, dunque, dalle cause scatenanti, dalla tempestività di intervento e dalla gravità della condizione, oltre che dall’età e dallo stato di salute del paziente.

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