Geriatria: i bisogni primari dell'anziano

L'anziano ha delle necessità e uno stile di vita che sono del tutto diversi rispetto a quelli di una persona adulta in età attiva. Per questo motivo la scienza geriatrica ha maturato, sulla base di esperienze e di test di valutazione, una metodologia per stabilire una mappa di priorità per ciascun anziano, dalla quale non si deve prescindere per la cura.

AnzianoL’anziano presenta problemi e necessità che spaziano da quelle più semplici, dettate dall’impellenza del momento, a quelle più avanzate, che riguardano stati patologici, malattie, debolezza psicologica o altro. In tutti i casi o almeno nella maggioranza dei casi è il medico che si trova a dover leggere e interpretare i bisogni dell’anziano, nella certezza di arrivare a diagnosi che, per i nostri nonni, necessiteranno di ulteriori impegni e pensieri che renderanno impegnative anche le cose più normali delle quotidiane necessità. Ma come possiamo fare per capire i reali bisogni della quotidianità?
I medici hanno stabilito, grazie a un susseguirsi di test e di ricerche che negli ultimi anni hanno preso piede grazie a una nuova sensibilizzazione fatta dalle politiche sociali sui bisogni dell’anziano, che esistono delle priorità inequivocabili e dettate dalla contingenza. 
 
Prima di tutto vengono allora le malattie che ogni anziano ha: possono essere malattie a carico di un organo o di un intero apparato, hanno origini nell’età matura, in genere e si accompagnano ai disturbi dettati dall’età. Queste malattie hanno la precedenza, sono curate con diverso approccio rispetto agli anni della gioventù, richiedono attenzioni diverse. 
 
In geriatria è importante cercare di capire come mai le condizioni di salute dell’anziano possono variare di giorno in giorno, con miglioramenti e peggioramenti improvvisi, momenti di plateau e momenti acuti: l’anziano ha numerosi problemi legati alle reazioni fisiche del proprio organismo alla malattia, non si tratta allora solo di patologia vera e propria, ma di congiunzione di elementi legati allo stato di salute dell’anziano stesso. 
 
Ogni anziano viene trattato con un piano e una metodologia che sono del tutto diverse rispetto a quelle del giovane, motivo per cui diventa importante definire con proprio medico e con i famigliari degli accordi specifici, con una prassi medica personalizzata per ogni persona. 
 
Malattie del passato, stato di salute, analisi di base, approfondimento e mappatura dei disturbi, sono la base per capire lo stato di salute dell’anziano: queste attenzioni saranno la cartina sulla cui base sono prese le scelte mediche, non si può sbagliare, non si devono fare variazioni. 
 
Per arrivare a questo traguardo la scienza geriatrica ha predisposto dei test, che servono per leggere la salute generale dei pazienti. Questi test riguardano: * La funzione cognitiva, i disturbi legati alla sfera affettiva, i sensi, la funzionalità dell’organismo, la mobilità, la nutrizione, lo stato sociale, l’ambiente circostante e le cure.  
 
*Dati tratti da: RSA Mons. Bicchierai dell’Istituto Auxologico Italiano, Milano
Immagini tratte da San Benedetto Oggi