Gengivite: sintomi, cause, cura e rimedi

La gengivite è un'infiammazione a carico delle gengive, i cui sintomi includono il gonfiore e il sanguinamento di queste ultime. Le cause possono essere diverse e, se trascurata, la gengivite può condurre ad alcune complicazioni. Quali sono la cura e i rimedi che la riguardano? Scopriamo di più in merito.

Denti salute gengive

Denti salute gengive

Quali sono i sintomi e le cause della gengivite? Quali sono la cura e i rimedi che la riguardano? La gengivite è un’infiammazione delle gengive che, se trascurata, può giungere ad una cronicizzazione del processo infiammatorio e il tutto può evolvere in parodontite. I sintomi sono rappresentati dall’alito cattivo e dal sanguinamento. Le cause possono essere rintracciate in diversi fenomeni: da malattie come il diabete all’uso di farmaci come i cortisonici. Ma qual è la sintomatologia esatta della gengivite? Qual è il trattamento per giungere alla guarigione? Scopriamo di più sulla salute delle gengive.

Cos’è

La gengivite è un’infiammazione che riguarda le gengive. In linea generale, si tratta di un disturbo che è possibile risolvere con facilità, ma che non deve, ugualmente, essere sottovalutato: una gengivite trascurata può, infatti, dare il via a delle vere e proprie patologie di una certa rilevanza, come la piorrea o parodontite.
Vi è, inoltre, una forma di gengivite particolarmente grave, ovvero quella ulcerativa necrotizzante: questa si manifesta con dolore, febbre e ulcerazioni e, di solito, sorge in pazienti debilitati a causa di un’infezione.
La cura più adatta contro la gengivite consiste nella corretta igiene orale e nell’eliminazione dei fattori di rischio, grazie alla prevenzione. Fra i rimedi, possono essere d’aiuto alcune sostanze naturali.

I sintomi

I sintomi della gengivite sono diversi e possono comprendere:

  • Gonfiore alle gengive;
  • Sanguinamento, soprattutto quando le gengive vengono spazzolate o quando si mangiano cibi duri;
  • Alitosi;
  • Spazi fra i denti, nei casi più gravi;
  • Gengive ritirate;
  • Esposizione delle radici;
  • Arrossamento;
  • Strano sapore in bocca;
  • Consistenza molle delle gengive;
  • Mobilità dentale;
  • Sensibilità dentale;
  • Gengive sensibili;
  • Sangue nella saliva;
  • Ulcerazioni, nei casi più gravi;
  • Febbre, nei casi più gravi;
  • Dolore, che può manifestarsi in maniera anche intensa.

In presenza di gengivite, si nota, comunque, in particolare, che le gengive cominciano a perdere la loro struttura e il loro colore originario.
Al loro stato naturale e sano, le gengive si presentano con un colorito rosa ed una consistenza che è possibile definire duro-elastica. Quando sono sane, durante lo spazzolamento, le gengive non sanguinano.
In uno stadio avanzato dell’infiammazione, possono comparire sintomi più gravi, come gli spazi tra i denti, delle recessioni gengivali con esposizione delle radici e anche un’eccessiva mobilità dentale.

Le complicazioni

Una gengivite trascurata può condurre a delle complicazioni serie. La gengivite rappresenta, ad esempio, la forma d’esordio della parodontite, piorrea, parodontopatia o parodontosi: tale condizione interessa il parodonto – ovvero, l’insieme di strutture che circondano il dente, incluse le ossa che rappresentano la base dei denti – e può indebolire i denti a tal punto da causarne la caduta.

Tra le complicanze della gengivite, c’è anche la gengivite acuta ulcerativa necrotizzante: questa si può manifestare con febbre, ulcerazioni, dolore intenso e alitosi marcata.

Le cause

Le cause della gengivite sono, di solito, rapportabili ad un’infezione batterica, ma gli esperti non riescono a spiegare come essa possa svilupparsi: di solito, si tratta di un processo che porta la placca – contenente numerosi batteri ritenuti responsabili del problema – ad accumularsi nelle aree comprese tra i denti. Tra le cause e i fattori di rischio, troviamo:

  • Infezioni batteriche;
  • Accumulo di placca, che favorisce la prolificazione dei batteri;
  • Scarsa igiene orale;
  • Malattie che indeboliscono il sistema immunitario, come il diabete, la leucemia, l’HIV/AIDS e il Morbo di Addison;
  • Uso di farmaci;
  • Stress cronico;
  • Traumi, come uno spazzolamento troppo energico;
  • Fumo e alcol, fattori di rischio per le sostanze in essi contenute;
  • Variazioni ormonali, che favoriscono l’insorgenza della patologia;
  • Predisposizione genetica;
  • Carenze di vitamine, come della vitamina C o della vitamina K;
  • Interventi alla bocca malriusciti.

In ogni caso, perché l’infezione si sviluppi, il soggetto deve trovarsi debilitato: ciò può accadere quando si è in presenza di una malattia sottostante o quando si assumano dei farmaci in particolare, come quelli contro la pressione alta, i cortisonici, gli antidepressivi, gli antiepilettici e le terapie ormonali, compresa la pillola anticoncezionale.
Ci sono, inoltre, delle malattie che favoriscono l’azione batterica, indebolendo il sistema immunitario: il diabete, la leucemia e l’HIV/AIDS sono alcune di queste. In generale, svolge un ruolo importante anche lo stress.

La diagnosi

Alla comparsa di segni e sintomatologia, è necessario contattare il proprio dentista che – tramite una serie di analisi ed esami – stabilirà la diagnosi e la corretta terapia da seguire, in base al caso specifico.
Oltre alla visita medica e allo studio dei sintomi, potrebbe essere necessario effettuare ulteriori test di approfondimento, così da valutare la presenza di eventuali altre patologie sottostanti.

La cura

La cura per la gengivite deve essere decisa dal dentista, che è l’unico a poter indicare la giusta terapia a cui fare ricorso: spetta al medico decidere il principio attivo, la durata e la posologia del trattamento, in base alla gravità della malattia e allo stato di salute del paziente.
Di certo, è fondamentale mantenere una buona igiene orale, usando in maniera corretta lo spazzolino e il filo interdentale ed effettuando periodiche sedute di pulizia professionale dal dentista: l’igiene orale va ripetuta almeno tre volte al giorno; mentre, per quanto riguarda la pulizia professionale dal dentista, questa dovrà essere eseguita almeno due volte l’anno.
Il dentista può, inoltre, intervenire correggendo alcuni fattori irritanti, come la carie ed eliminando i depositi di tartaro dalla superficie dei denti: potrebbero, quindi, essere prescritti alcuni farmaci antinfiammatori e antisettici e, nei casi più gravi, potrebbe essere necessario eseguire degli interventi chirurgici.
In caso di carenze alimentari, potrebbero essere prescritti degli integratori di vitamine.

I rimedi

Esistono vari rimedi per la gengivite e molti di essi sono dei rimedi naturali. Scopriamo alcune delle soluzioni proposte dalla natura contro la gengivite:

  • Aloe vera: strofinate la polpa di questa pianta in bocca e, poi, fate dei gargarismi con l’acqua;
  • Bicarbonato di sodio: create una miscela a base di bicarbonato di sodio e acqua, così da neutralizzare l’acidità dei batteri;
  • Triphala: fate dei gargarismi con un composto a base di triphala e acqua tiepida;
  • Oli essenziali e integratori, come la menta, la salvia, i chiodi di garofano, l’anice, la camomilla, il ginseng, l’echinacea, la malva e la calendula.

La prevenzione

Nella lotta alla gengivite, è importante la prevenzione. Per questa ragione, dovrete:

  • Pulire, giornalmente, anche la lingua e non solo i denti;
  • Non fumare o abusare di alcol;
  • Fare, regolarmente, dell’attività fisica;
  • Utilizzare uno spazzolino a setole morbide;
  • Curare eventuali patologie a carico dei denti e della bocca;
  • Utilizzare dentifrici di qualità e delicati;
  • Lavare i denti almeno tre volte al giorno, ma senza esagerare;
  • Eseguire una pulizia dentale professionale almeno una volta ogni 6-12 mesi;
  • Allontanare lo stress.

L’alimentazione

L’alimentazione svolge un ruolo fondamentale per la salute dei denti. Per evitare la comparsa di gengivite, è, dunque, consigliabile:

  • Assumere tanta verdura e frutta ricca di antiossidanti, vitamine e sali minerali;
  • Mangiare verdura cruda ogni giorno, in quanto alleata nella pulizia del cavo orale;
  • Consumare alimenti ricchi di vitamina C;
  • Evitare il consumo di alimenti ricchi di zuccheri e difficili da digerire, come le fritture, i cibi ricchi di grassi, la marmellata e le bevande zuccherate e gassate.

La prognosi

Infine, la prognosi dipenderà da diversi fattori: dalla tempestività di intervento, dalla gravità della condizione, dalla causa scatenante e dallo stato di salute generale del paziente.
Nella maggior parte dei casi, la gengivite è risolvibile, se non trascurata, con completa guarigione dei tessuti.