Il gelato è un dolce molto amato dagli italiani, ma purtroppo essendo ricco di zuccheri non può essere consumato da tutti in modo spensierato. È possibile inserirlo in una dieta?
Esistono diversi tipi di gelato, comunemente siamo portati a fare una macro distinzione tra quelli artigianali e quelli industriali. Ora è chiaro che anche per il gelato più un prodotto è naturale e meno male fa.
Ma vediamo se è possibile inserire il gelato nella dieta e capiamo se quest’alimento faccia bene o male alla nostra salute. Siamo in estate e i più golosi non vedono l’ora di farsi belle scorpacciate in spiaggia. Possono farlo a cuor leggero?
Il gelato fa bene o male? Come va inserito in una dieta
Anche per il gelato, come per tanti altri alimenti, è importante non esagerare mai nel suo consumo. Non ci sono evidenze che possono confermare se il gelato faccia bene o male. Si tratta comunque di un alimento ricco zuccheri, di certo non è indicato per chi segue un’alimentazione contro l’obesità.

Per quanto riguarda, invece, l’inserimento del gelato in una dieta, va compreso in base al fabbisogno calorico del soggetto. Maggiore sarà questo dato, minore sarà l’impatto del gelato sulla dieta. Stesso discorso vale chiaramente al contrario.
Prendiamo come esempio la dieta di uno sportivo in un regime alimentare con un numero di calorie normali. Il gelato qui potrebbe prendere il 5-8% delle calorie di un’intera giornata. Nella dieta di una persona anziana e sedentaria invece arriva fino al 20% delle calorie totale e avrebbe dunque troppa importanza.
Sebbene non si possa dire con certezza se ci sia un momento giusto in cui mangiare un gelato, è preferibile scegliere la metà mattina o la metà pomeriggio. Per inserire questo amato dessert in una dieta senza causare problemi alla composizione nutrizionale, bisogna partire dal presupposto che è un alimento ricco di grassi e carboidrati, per cui è chiaro ed evidente che ha un apporto calorico non indifferente sull’alimentazione quotidiana.
Se si vuole creare una certa composizione, senza buttare all’aria il regime seguito si potrebbe sostituire un cucchiaio d’olio o una-due porzioni di frutta, ma dipende sempre dalle quantità consumate. Va detto, però, che se si desidera mangiare eccezionalmente un gelato e dunque è una volta, ma non una abitudine, è preferibile mangiarlo senza fare alcuna compensazione, senza stressarsi per capire cosa bisogna eliminare dall’alimentazione quotidiana per essersi gustato un cono. Meglio gustarlo senza pensare troppo, sarà ancora più buono.