Ancora una volta l’eccellenza italiana nella ricerca scientifica compie l’ennesimo passo in avanti, grazie alla scoperta in campo medico sulla pillola per la gastroscopia. Una ricerca rivoluzionaria che rappresenta un importante traguardo a livello mondiale.
La ricerca scientifica nel campo medico ha da sempre fatto passi da gigante, contribuendo in modo significativo alla conoscenza e alla pratica della medicina a livello globale, contribuendo in modo significativo sia alla conoscenza che al trattamento di numerose patologie. Grazie all’impegno costante di scienziati, medici e ricercatori, a livello mondiale ogni anno si raggiungono obbiettivi sostanziali per migliorare la vita delle persone.
Nel corso dei secoli, anche l’Italia ha continuato a essere un importante centro di ricerca medica. Non è un caso, infatti, se sono numerosi gli scienziati italiani che hanno compiuto scoperte rivoluzionarie in questo campo. E che hanno accolto e adottato anche scoperte internazionali dal mondo. È il caso dell’ultima novità nel campo della Gastroenterologia, che cambierà radicalmente il modo di affrontare esami specifici e complessi in modo molto più semplice e sicuro anche in Italia.
Se vi dicessimo che da adesso è possibile sottoporsi ad una gastroscopia con una ‘semplice’ pillola, ci credereste? Si tratta di una vera e propria scoperta mondiale, pronta a sovvertire le sorti della medicina.
In Italia arriva una novità della medicina robotica che rivoluzionerà alcuni ambiti della medicina
Ciò che caratterizza questa importante scoperta, è l’unione della medicina e della robotica, col quale si è riusciti a creare uno strumento utile soprattutto per le operazioni di gastroscopia, o endoscopia digestiva alta, cioè una procedura medica utilizzata per visualizzare l’interno dell’esofago, dello stomaco e della prima parte dell’intestino tenue (duodeno). Questa analisi consente ai medici di esaminare e valutare eventuali anomalie o condizioni patologiche nell’apparato digerente superiore, durante la quale il paziente viene generalmente sedato e al quale viene introdotto un endoscopio flessibile e sottile, chiamato gastroscopio, attraverso la bocca. Si tratta, da come si capisce, di un’operazione che spesso spaventa molto i pazienti.

Presentata in anteprima mondiale al Policlinico Gemelli, in occasione del congresso EndoLive, la video-pillola è una piccola compressa che il paziente deve ingerire come una qualsiasi pillola. Ha le dimensioni uguali a quelle del paracetamolo e, una volta ingerita attraverso con l’aiuto di un bicchiere d’acqua, ha il compito di vedere l’interno dello stomaco e del duodeno attraverso un video, con la capacità di saper riconoscere e rilevare al suo interno possibili problematiche presenti. Infine, come qualsiasi corpo esterno la pillola, sarà espulsa dal corpo in modo naturale attraverso le feci.
La compressa riuscirà a muoversi in autonomia all’interno dello stomaco, controllata attraverso un monitor e un joystick. Ovviamente, le capsule usate non possono essere riutilizzate una seconda volta. Una volta espulse, infatti, saranno smaltite come usa-e-getta. I dati raccolti verranno poi trasmessi ad un registratore che li raccoglierà per trametterli nel monitor.

Attualmente questa enorme innovazione è ancora sottoposta in Italia a diverse analisi per avere una certezza assoluta sul prodotto, a 360° e potrà essere effettuare l’esame solo a persone con disturbi della deglutizione, pregressa chirurgia resettiva a carico dell’intestino tenue con precedente chirurgia addominale maggiore, diabete con neuropatia, alterazioni note della motilità del tratto gastroenterico, pacemaker cardiaco o altri impianti elettromedicali.