Sintomi
I sintomi della gastroenterite virale compaiono solitamente da uno a tre giorni in seguito all’esposizione al virus e possono risultare più o meno gravi, a seconda della situazione. Solitamente la durata della sintomatologia va da uno a due giorni, ma in certi casi i sintomi possono essere avvertiti anche fino a dieci giorni dopo. Le manifestazioni sintomatologiche della gastroenterite sono, in particolare:
- Crampi addominali e dolore;
- Diarrea con la presenza di acqua (solitamente non ci sono tracce di sangue);
- Nausea o vomito;
- Dolori muscolari;
- Mal di testa;
- Lieve febbre.
Cause
Sono diversi i virus che causano la gastroenterite, una malattia molto contagiosa. Questi microrganismi danneggiano le cellule delle pareti dell’intestino tenue, causando la fuoriuscita dei fluidi dalle cellule verso l’intestino. E’ proprio questa la causa della diarrea con la presenza di acqua. Il contagio avviene in particolare quando si è in contatto con una persona infetta e si condividono alimenti, bevande o stoviglie. In particolare possono essere quattro i virus alla base dell’infezione:
- Rotavirus: il quadro sintomatologico della gastroenterite, nel caso dell’infezione da rotavirus, compare uno o due giorni dopo l’esposizione al virus. Solitamente questo virus determina scariche di diarrea e vomito per un periodo che va dai tre agli otto giorni. Il rotavirus può provocare anche dolore addominale e febbre. Si tratta della principale causa di gastroenterite tra i bambini con età compresa tra tre e quindici mesi. Negli adulti i sintomi risultano più leggeri.
- Adenovirus: le infezioni da adenovirus possono avvenire in qualsiasi periodo dell’anno. Solitamente questo virus colpisce i bambini sotto i due anni di età. La sintomatologia compare di solito dopo una settimana dall’esposizione al virus. Esistono molte specie di questo virus, ma solo una di queste è in grado di colpire l’apparato gastrointestinale.
- Astrovirus: solitamente le infezioni da astrovirus avvengono nei mesi invernali. Questo virus può colpire in particolare i bambini piccoli e gli anziani. I sintomi, che comprendono vomito e diarrea, fanno la loro comparsa dopo qualche giorno (da uno a tre) dall’esposizione.
- Calicivirus: i sintomi dell’infezione da calicivirus compaiono da uno a tre giorni dopo l’esposizione al microrganismo. I più comuni virus di questo tipo sono i norovirus, che solitamente sono i responsabili delle infezioni che si verificano nel periodo dell’anno tra ottobre e aprile.
Diagnosi
Sarà il medico ad effettuare una precisa diagnosi della gastroenterite virale, basandosi principalmente sui sintomi che riferisce il paziente. Naturalmente bisognerà effettuare una visita, in modo che il medico possa comprendere lo stato di salute del soggetto, e si potranno prendere in considerazione casi simili nella comunità di appartenenza. Non esistono esami molto specifici, a parte quello delle feci, che però potrà stabilire se si è in presenza esclusivamente di norovirus o di rotavirus. Non esistono, infatti, degli esami che possano individuare gli altri virus che potrebbero provocare la gastroenterite. L’esame delle feci, comunque, è utile per escludere l’eventualità di altre infezioni provocate da parassiti o da batteri.
Cura
Non sempre si può procedere con una terapia medica contro la gastroenterite, anche perché gli antibiotici non sono utili contro i virus. Di conseguenza si dovrà fare riferimento in molti casi esclusivamente a delle regole da seguire per permettere al nostro organismo di ritornare nel più breve tempo possibile alla normalità.
E’ importante, nelle prime ore dell’infezione, digiunare completamente, per lasciare riposare lo stomaco. Successivamente è importante bere un po’ di acqua a piccoli sorsi o consumare delle bevande frizzanti o delle bibite energetiche che non contengano caffeina. Nel corso delle ore bisognerebbe riabituare il nostro corpo a mangiare, iniziando da alcuni alimenti semplici da digerire, come i crackers o il pane tostato. Naturalmente bisognerebbe evitare di mangiare nei momenti in cui si presenta la nausea.
Alcune bevande dovrebbero essere evitate fino a quando non si guarisce del tutto. E’ il caso, ad esempio, del latte, dell’alcol e delle bibite che contengono caffeina. Non dovrebbero essere presenti sulla nostra tavola nemmeno i cibi grassi o stagionati. Un’altra regola importante consiste nel riposo. La gastroenterite, insieme alla disidratazione, potrebbero costituire un motivo di stanchezza e di indebolimento.