Gambe gonfie, le cause e i sintomi

Gambe gonfie
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Quali sono le cause e i sintomi delle gambe gonfie? Questo problema affligge tantissime persone, e può essere conseguenza di sbagliate abitudini alimentari, di un lungo periodo trascorso in piedi, ma anche di disturbi circolatori oppure di patologie infiammatorie. Inoltre i sintomi possono presentarsi in particolari situazioni, quando fa molto caldo o quando si è in gravidanza. Facciamo chiarezza sulle cause delle gambe gonfie.

Cause gambe gonfie: i problemi più comuni

Sono molte le cause delle gambe gonfie. Una delle principali è l’accumulo di liquidi, un problema conosciuto anche come ritenzione idrica. Abitudini alimentari sbagliate, sedentarietà e in alcuni casi problemi come infiammazioni o patologie renali possono favorire la tendenza a trattenere fluidi in ristagni generalmente posti sulle cosce e sui glutei. Il rigonfiamento dei tessuti è il primo segnale della ritenzione idrica.

Le gambe gonfie sono un sintomo comune anche in chi resta in piedi per molte ore al giorno. La circolazione risente infatti della posizione eretta: il sangue fatica a tornare al cuore, per la forza di gravità e per l’immobilità dei muscoli delle gambe, dando vita all’edema (questo il termine tecnico con cui in medicina si indica il gonfiore). Il problema tende a peggiorare in estate, quando è particolarmente caldo e i vasi sanguigni si dilatano, e nelle donne in fase premestruale – in questo caso il gonfiore scompare da solo dopo l’inizio delle mestruazioni.

Gambe gonfie, tutte le cause

Il gonfiore a gambe e caviglie può essere sintomo di un problema più serio, da non sottovalutare. Molte patologie sono legate alla presenza di gambe gonfie, vediamo quali sono quelle più comuni.

Vene varicose

Le vene varicose sono un problema della circolazione sanguigna causata dall’anomala dilatazione permanente di una vena e dall’alterazione delle sue pareti. Ad essere maggiormente colpite sono le varici degli arti inferiori, che tendono a gonfiarsi. Le vene hanno il compito di riportare il sangue al cuore: se la loro funzionalità non è completa, complice anche la forza di gravità che richiede alla circolazione uno sforzo maggiore, può verificarsi una stasi ematica e la comparsa di edema.

Infezione

Un’infezione batterica del tessuto sottocutaneo, conosciuta come cellulite, comporta gonfiore alle zone interessate. Qualora l’infezione riguardi le vie linfatiche si parla invece di linfedema: l’ostruzione del circolo linfatico impedisce il riflusso del liquido che provoca il gonfiore.

Trombosi venosa profonda

Quando un grumo di sangue, chiamato trombo, ostruisce il flusso sanguigno all’interno di una vena, si parla di trombosi venosa profonda. Il ritorno venoso diventa così difficile, perché il sangue non riesce a circolare normalmente a causa del blocco provocato dal trombo. Questa condizione è particolarmente pericolosa, perché può diventare talmente grande da impedire completamente il flusso del sangue. Se invece un frammento del trombo si stacca, può raggiungere i polmoni e dare origine ad un’embolia polmonare.

Flebite

La flebite è un’infiammazione che colpisce una vena, e che spesso si manifesta con il gonfiore all’arto colpito. Questa patologia è frequentemente correlata ad altre: può essere scatenata dalla presenza di vene varicose o dalla formazione di un trombo, ma è favorita anche dalla sedentarietà e dalla gravidanza.

Patologie reumatiche

Alcune malattie reumatiche come l’artrite reumatoide e l’artrosi scatenano un’infiammazione che si estende agli arti inferiori provocando gonfiore. Tale infiammazione può essere scatenata anche da un trauma di tipo muscolare o osseo, come quello che esita da distorsioni, lussazioni o fratture.

Insufficienza cardiaca

Non bisogna mai sottovalutare la possibilità che le cause delle gambe gonfie si trovino nel cuore, o meglio in un’insufficienza cardiaca. Questa avviene quando l’organo non riesce più a pompare il sangue in maniera efficace, accumulandolo nel sistema venoso. Ciò provoca un aumento di liquido negli arti inferiori, dando origine a edema. Se quest’ultimo si presenta assieme ad altri sintomi come la dispnea, l’astenia e la perdita d’appetito, è bene sottoporre immediatamente il problema al proprio medico.

Insufficienza renale

Anche un problema ai reni può essere causa di gambe gonfie. L’insufficienza renale è un’alterazione dell’equilibrio idrico e salino dell’organismo e dell’eliminazione delle sostanze di scarto attraverso l’urina. Oltre che da un danno ai reni, questa patologia può essere scatenata da un ridotto afflusso di sangue ai reni, da un’ostruzione delle vie urinarie o da alcune malattie come il diabete e l’ipertensione.

Gambe gonfie in gravidanza, le cause

Le donne in gravidanza hanno di frequente questo problema. Il gonfiore alle gambe, alle caviglie e ai piedi può essere causato dall’aumento del peso corporeo (inevitabile con il progredire della gestazione), dalla compressione delle vene iliache da parte dell’utero o da un problema ormonale. Il progesterone e gli estrogeni hanno infatti un effetto vasodilatatore e possono determinare stasi venosa. Ma le gambe gonfie possono essere anche sintomo di altre patologie tra cui la preeclampsia, una condizione molto pericolosa per mamma e bambino.

Sintomi gambe gonfie

Il gonfiore alle gambe si manifesta spesso assieme ad altri sintomi. I principali sono il rossore, il prurito e un’insolita pesantezza agli arti inferiori. Quando le gambe si gonfiano, solitamente il problema si diffonde anche alle caviglie e ai piedi, tanto che in alcune occasioni si possono avere difficoltà nell’indossare le scarpe. La pelle delle zone colpite tende ad essere arrossata e molto tesa al tatto. In certi casi è presente anche un fastidioso formicolio, che solo in determinate situazioni (come quando si è molto stanchi) può provocare difficoltà nel camminare.

Il dolore può essere un sintomo che si accompagna alle gambe gonfie. A volte si manifesta come crampi muscolari o come una sensazione diffusa e costante. Se il dolore è molto accentuato, bisogna contattare il medico: può essere segno di problemi seri come la trombosi venosa profonda. Anche l’aspetto delle vene può rivelarsi importante, come ad esempio nel caso delle varici, quando appaiono in superficie e si presentano dilatate, dal colore scuro.