Fondazione GIMBE: calano le curve di contagi e decessi

Numeri alla mano, scendono i nuovi casi e i decessi, mentre aumentano in maniera inversamente proporzionale i vaccinati. Massima all'erta sui bambini: con la scuola in presenza aumentano i contagi tra i più piccoli

Fondazione GIMBE: calano le curve di contagi e decessi
Foto Getty Images | Michele Lapini

Il quadro restituito dall’ultimo monitoraggio della fondazione GIMBE, organi indipendente, mostra un significativo miglioramento per quanto riguarda la situazione Covid. Infatti, nel periodo che va dal 28 aprile al 4 maggio, in relazione alla settimana precedente, è stato  registrato un calo del 13% dei nuovi contagi, del 20% dei decessi, del 11% dei ricoverati in terapia intensiva e del 10% di quelli nei reparti ordinari. Nella settimana di riferimento, u nuovi casi sono stati 78.309 contro 90.449 e i decessi 1.826 contro 2.279. Scendono anche le persone positive, che sono passate da 448.149 a 413.889, e quelle in isolamento domiciliare, da 425.089 a 393.290.

La situazione è positiva in tutto il paese, senza particolari differenze tra regione e regione, mostrando quindi un andamento positivo  generalizzato. 

Tutti questi dati si traducono anche in una minor pressione sul sistema sanitario nazionale, proseguendo un trend iniziato 4 settimane fa. Il picco di ricoveri della terza ondata è stato raggiunto il 6 aprile, dove erano 29.337: oggi sono -38%. Solo in due regioni (Puglia e Calabria) si registra più del 40% dei posti letto occupati, ovvero la soglia di attenzione. Sempre 6 aprile è stato toccato il picco di ricoveri in terapia intensiva, 3.743, ad oggi scesi del 35%, restando solo quattro regioni (Lombardia, Marche, Puglia e Toscana) oltre la soglia di attenzione del 30%.

Ci sono però alcuni dati che destano preoccupazione: Nino Cartabellotta, presidente della Fondazione GIMBE, ha spiegato che “s’intravedono precoci segnali di aumento della circolazione del virus“. Infatti, è stato notato durante l’ultimo monitoraggio dell’Istituto Superiore di Sanità una risalita dell’Rt nazionale, che tra il 7 e il 20 aprile risultava dello 0,85, contro 0,81 al 31 marzo-13 aprile. Questa ripresa sarebbe coadiuvata anche dal ritorno in presenza a scuola: risalgono i casi nelle fasce d’età 3-5 anni  e 6-10 anni

Fondazione GIMBE: bene anche la campagna vaccinale

Nel periodo tra il 26 aprile e 2 maggio il numero di persone a cui è stato somministrato il vaccino è aumentata del 20% rispetto alla settimana precedente, arrivando a 432.860 dosi al giorno. Renata Gili di GIMBE ha spiegato che a questo punto potrebbe essere possibile raggiungere la quota costante di 500.000 vaccini al giorno

Al momento sono 15.200.724 gli italiani ad aver ricevuto la prima dose, ovvero il 25,5% della popolazione, mentre ad aver ricevuto anche la seconda sono 6.522.822, il 10,9%. La situazione è più o meno omogenea in tutto il paese, ma le differenze più marcate emergono sul ritmo delle vaccinazioni: nel periodo 22-29 aprile solo 9 regioni su 20 rispettavano il target dettato dalla Protezione Civile.