Fieno greco: proprietà benefiche e controindicazioni

Il Fieno Greco è conosciuto per le sue potenzialità in fatto di cure per gli stati di deperimento, post dieta e per il suo effetto ricostituente; adatto alle diete vegetariane per il suo apporto di amminoacidi stimola il metabolismo, combatte la iperglicemia, usato come afrodisiaco e per curare il diabete senile aiuta a formare nel seno un latte materno di qualità .

Fieno greco cornicolato (1)

Fieno greco cornicolato (1)Cos’è il Fieno greco? Quali sono le proprietà benefiche e le controindicazioni? Il Fieno greco in nomenclatura è conosciuto con il nome di Trigonella Foenum Graecum (oppure Buceras). Esso appartiene alla famiglia delle Fabacee e delle Leguminose e, nell’uso comune, è definito anche Caffé Messico o Trigonella. La pianta, originaria dell’Asia occidentale, è arrivata in Europa solo dopo il IX secolo trovando nel Vecchio Continente ambiente e clima idonei per la sua crescita. Esso si presenta come una pianta erbacea con un fusto dritto e cavo, foglie a tre punte e fiori di colore giallo chiaro che hanno un aspetto triangolare, da cui deriva il nome geometrico Trigonella.

Proprietà benefiche

Già all’epoca degli Egizi il Fieno greco era utilizzato per le sue proprietà ingrassanti. Nella società araba, invece, era considerato afrodisiaco aumentando il desiderio maschile e ottimo alleato per l’apparato digerente. Tutt’oggi questa pianta è indicata per combattere la magrezza e la gracilità grazie alla sua capacità naturale di stimolare l’attività enzimatica del metabolismo. Nel Fieno greco, inoltre, è presente la lisina, ovvero un amminoacido polare che favorisce l’assorbimento del calcio e del ferro. Particolarmente indicata per le donne che intendono affrontare una gravidanza, questa pianta favorisce l’accumulo di vitamine, minerali e amminoacidi e stimola l’appetito preparando l’organismo alla produzione di un latte materno qualitativamente superiore. Per quel che concerne l’uso estetico, il Fieno greco è indicato come ricostituente dopo le diete dimagranti, grazie all’elevata concentrazione di trigonellina e flavonoidi. E’, infine, indicato nei momenti di convalescenza dalle malattie per l’effetto tonico anabolizzante.

Controindicazioni

Per quanto riguarda le controindicazioni, è bene sapere che questa pianta medicinale ha effetti ipoglicemizzanti e, pertanto, non andrebbe consigliata a pazienti diabetici che facciano trattamenti a base di insulina. Il Fieno greco, se assunto nelle dosi consigliate, è comunque ben tollerato dall’organismo. Tuttavia è meglio evitare di eccedere nelle dosi soprattutto in gravidanza o durante l’allattamento. Vanno evitate le associazioni con i farmaci perché questa pianta potrebbe diminuire l’assorbimento degli stessi. Come precauzione andrebbe limitato anche l’uso massiccio dello stesso per via esterna al fine di scongiurare il rischio di irritazioni cutanee. Il Fieno greco, inoltre, espone all’eventualità di emorragie e aritmie e, dunque, non va preso da persone che stiano affrontando una terapia con anticoagulanti per la fibrillazione atriale, diuretici o lassativi.

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