Il benessere psicologico è strettamente legato al miglioramento dei sintomi patologici, come ad esempio nel caso della fibromialgia. Quest’ultima è una malattia caratterizzata da dolore muscolare cronico diffuso, rigidità, e malessere generale, che, purtroppo, intercede, non poco, nella qualità della vita del paziente, aumentando anche il rischio di depressione o ansia. I dolori compaiono in alcune zone del corpo, come la colonna vertebrale, le braccia, le spalle, i polsi, il cingolo pelvico. La stanchezza, l’irritabilità, e l’atteggiamento pessimista che ne derivano sono strettamente associate a disturbi dell’umore e psicologici in genere. Ecco perché un recente studio ha cercato di valutare quanto il benessere psicologico influisce sulla salute fisica, in particolar modo, nei casi di fibromialgia.
Uno studio tutto italiano
Un gruppo di ricercatori italiani della Clinica Reumatologica dell’ospedale Santa Chiara di Pisa, guidati dalla dottoressa Carmen Berrocal, hanno condotto uno studio su 48 donne affette da fibromialgia e messe a confronto altrettante donne sane. La ricerca, pubblicata su Psychotherapy and Psychosomatic, ha identificato la stretta correlazione tra il benessere psicologico e la riduzione del rischio di depressione e ansia nelle pazienti affette da fibromialgia. Infatti, gli studiosi, esaminando i due gruppi di donne, sane e malate, attraverso questionari specifici, hanno identificato i livelli di dolore e malessere, quindi di disabilità, ma anche di benessere psicologico. Con quest’ultimo si intende un rapporto positivo con la propria vita in generale, buoni rapporti con gli altri, crescita personale, propositi per il futuro, autostima. Dagli esami risulta chiaramente come le donne affette da fibromialgia siano, logicamente, più a rischio di depressione e ansia, rispetto al gruppo delle volontarie sane. Ma è anche vero che la sintomatologia propria della malattia (dolori, stanchezza, astenia) si riduce con una buona autostima, obbiettivi e positività; e anche socializzare e relazionarsi con gli altri aiuta a ridurre il rischio di disturbi dell’umore e di depressione. Insomma, i risultati dello studio hanno messo in evidenza come la fibromialgia sia molto più tollerabile con una positività nei confronti della propria vita e un benessere a livello psicologico.
I rimedi possibili
Dato che lo stress, la negatività, una cattiva autostima, aumentano sia la sintomatologia della fibromialgia e sia il rischio di insorgenza di disturbi dell’umore, di ansia e di depressione, quali possono essere i rimedi? Sicuramente molta forza di volontà, in quanto migliorare la propria vita ed i rapporti con gli altri deve partire dalla stessa persona; dopo di che gli studiosi suggeriscono una terapia per il benessere, chiamata Well-Being Therapy. In cosa consiste? È una psicoterapia che ha come fine, appunto, il benessere psicologico, potenzia la consapevolezza dei momenti positivi, mette in discussione i pensieri negativi, e va a toccare in particolar modo sei punti della personalità e del carattere individuale: le relazioni positive, l’autostima, gli obbiettivi che si hanno e che si vorrebbero raggiungere, quindi la crescita personale, l’autonomia e la padronanza ambientale.