La ricerca potrebbe dare nuove speranze agli uomini con problemi di fertilità. E’ proprio dai laboratori di ricerca scientifica, infatti, che potrebbe arrivare il primo sperma artificiale, in grado di aprire la strada a nuove terapie contro l’infertilità maschile. Il merito della scoperta è di un team di scienziati tedeschi, dell’Università di Muenster.
Tutta questione di cellule, ma non qualsiasi, di cellule germinali, le cellule staminali all’origine dei gameti, maschili e femminili, degli spermatozoi e degli ovuli. Sfruttando le potenzialità di queste cellule, gli esperti tedeschi hanno riprodotto in laboratorio degli spermatozoi artificiali, che potrebbero diventare i protagonisti di una terapia innovativa contro l’infertilità maschile.
La sperimentazione promette bene, ma, attualmente, non può garantire certezze. Per ora, lo studio, effettuato sui topi, ha dato ottimi risultati. I ricercatori hanno estratto una serie di cellule staminali dei testicoli delle cavie, per poi immergerle in una speciale soluzione e creare degli spermatozoi. Lo sperma prodotto artificialmente sembra essere vitale e privo di danni genetici.
Un risultato importante, che lascia ben sperare per il futuro. Se le prossime fasi della sperimentazione confermeranno le premesse, garantendo una possibilità di applicazione anche sull’uomo, diventerebbe possibile ricavare lo sperma anche da uomini con problemi di fertilità, eliminando la necessità di ricorrere a un donatore.
“Abbiamo già applicato gli stessi metodi utilizzando cellule umane, finora senza successo: tuttavia, siamo fiduciosi nel fatto che se la tecnica funziona con un mammifero come il topo può farlo anche nell’uomo” ha osservato uno degli studiosi, Mahmoud Huleihel.