Articolo aggiornato il 29 Novembre 2023
Fecondazione assistita: quali sono i costi e i requisiti? Come funziona? Si tratta della cosiddetta inseminazione artificiale, che può essere realizzata facendo riferimento a molteplici metodi. La procreazione assistita comprende, quindi, differenti tecniche mediche, che consentono di arrivare alla procreazione indipendentemente da un rapporto fisico tra un uomo e una donna. A livello pratico viene favorito l’incontro fra il gamete maschile e quello femminile. La gravidanza poi può essere portata avanti nel corpo della donna o esternamente, in provetta. La valutazione per la scelta dell’una o dell’altra tecnica dipende dal parere esclusivamente medico.
Quando considerarla?
La fecondazione assistita, conosciuta anche come inseminazione artificiale o intrauterina, emerge come risorsa vitale in vari scenari legati all’infertilità, come per esempio:
I requisiti
Nel nostro Paese il ricorso alla fecondazione assistita non è concesso a tutti. Esiste la legge numero 40 del 2004, che detta le regole essenziali su chi possa accedere alla procreazione medicalmente assistita. Secondo questa legge i requisiti sono i seguenti:
- essere una coppia i cui soggetti siano entrambi maggiorenni;
- la coppia deve essere coniugata o convivente;
- entrambi i partner devono essere viventi;
- la fecondazione assistita può essere concessa soltanto quando la coppia abbia delle cause accertate e irremovibili che impediscono la procreazione naturale. Si tratta di sterilità o infertilità certificate con un documento medico;
- la coppia deve essere informata dal medico sulla procedura di fecondazione assistita;
- la coppia deve essere in età potenzialmente fertile.
Come funziona
Le tecniche della fecondazione assistita si possono distinguere in tre livelli, che vanno da procedure meno complesse fino a quelle più complesse:
Inseminazione semplice
Consiste nell’inserimento nella cavità uterina del liquido seminale, che può essere fresco o scongelato;
Possibili effetti collaterali: