La febbre dengue è una malattia virale che viene trasmessa dalle zanzare ed è molto pericolosa e anche diffusa.
È pur vero che, a differenza di tantissimi altri insetti, le zanzare non sono per nulla letali – fatta eccezione per alcuni casi – e che non comportino conseguenze gravi. Forse, però, non tutti immaginano che non è affatto così.
Se pungano una persona che presenta patologie pregresse, infatti, può accadere davvero l’impensabile e di irreparabile: la diffusione di altri virus.
Febbre dengue: la malattia delle zanzare
La puntura di una zanzara che ha precedentemente pizzicato una persona affetta da febbre dengue porta alla circolazione del virus. La malattia si manifesta dopo poco, in media il virus staziona per 2-7 giorni. Il vettore principale è la zanzara perché il virus non si può mischiare da uomo a uomo. Le specie molto attive e pericolose in occidente sono quelle che si sviluppano nel mese delle piogge in America, Australia, Asia. In Nord Europa questa malattia è altrettanto diffusa a causa dell’importazione di merci o causata da viaggiatori che si spostano già infetti.

La malattia esordisce appunto con la febbre, da cui il nome, e si accompagna con mal di testa, dolori nella zona degli occhi, dolori muscolari e articolari, nausea e vomito. La pelle può apparire arrossata solitamente nei giorni successivi tuttavia i bambini non manifestano sintomi. La diagnosi non è sempre facile quindi è necessario fare degli esami specifici del sangue per poter determinare la presenza della febbre dengue.
La malattia tropicale prevede cinque ceppi differente ed essere immuni ad una tipologia non mette al riparo dagli altri e questo è un ulteriore fattore di rischio. Nei casi più severi se non trattata correttamente può generare uno shock circolatorio e la morte.
Ovviamente la soluzione migliore per scongiurare la malattia è evitare di essere punti dalle zanzare, cosa che non è così semplice dal momento che questi inetti sono ovunque e non è possibile sapere quali sono portatori della malattia e quali invece no. Per sicurezza meglio usare sempre un repellente per la pelle e dispositivi domestici per difendersi, se ci si trova nella natura invece meglio impiegare abiti lunghi a copertura della pelle. Per combattere il rischio di un’epidemia questa è l’unica soluzione possibile. La febbre del dengue può portare a malattie anche gravi, al momento non c’è un vaccino e la malattia si sta quindi diffondendo.