Favismo: sintomi, cure, alimenti e farmaci da evitare

Cos'è il favismo e come si manifesta. Quali sono i sintomi e quali alimenti e farmaci devono essere evitati? Approfondiamo questa condizione nel dettaglio.

piatto di fave
Foto Ulrike Leone | Pixabay

Il favismo indica una condizione patologica che è determinata da una carenza di enzimi nel sangue. Si tratta di un problema ereditario, che interessa soprattutto la difficoltà nel metabolizzare alcuni componenti alimentari, come, ad esempio, appunto le fave. Tutto questo è dovuto alla carenza di alcuni enzimi (glucosio 6 fosfato deidrogenasi) che porta l’organismo ad essere particolarmente sensibile nei confronti di alcuni composti antiossidanti.

uomo che sta male
Foto Nik Shuliahin | Unsplash

I sintomi del favismo

I sintomi del favismo comprendono l’anemia, l’affaticamento, la febbre, il mal di stomaco e il vomito. Inoltre le urine appaiono di un colore che tende all’arancione. Per curare il favismo ci sono dei farmaci e trattamenti con acido folico e ferro. In alcuni casi più seri si deve ricorrere alla trasfusione di sangue. Ci sono, comunque, tutte le condizioni per la prevenzione, evitando alcuni specifici alimenti e farmaci.

I sintomi del favismo si possono manifestare con una condizione di anemia emolitica acuta, che comporta la rottura dei globuli rossi. É come se si innescasse una reazione a catena, che porta il midollo osseo ad una condizione di insufficienza nel sostituire le cellule che vengono eliminate. Conseguentemente nel corpo è presente poco ossigeno. Tra le manifestazioni più comuni si avverte una certa stanchezza, mal di testa, si può avere la febbre, la nausea, il mal di stomaco e il vomito.

Tra gli alimenti da evitare nel favismo ci sono prime fra tutti le fave. Se si ingeriscono determinati alimenti, come le fave, si possono verificare dei crampi addominali molto dolorosi. Le urine tendono ad essere di un colore simile all’arancione, perché in esse è presente del sangue. Un altro sintomo caratteristico è l’ittero, che è visibile attraverso il colorito giallo della pelle.

uomo con mal di stomaco
Foto Darko Djurin | Pixabay

Gli alimenti e i farmaci da evitare in caso di favismo

Gli alimenti da evitare in caso di favismo consistono prima di ogni altro nelle fave, che, assieme ad altri legumi, possono scatenare anche un attacco acuto. In base alla gravità del disturbo può insorgere una più o meno spiccata sensibilità alle fave. Alcune persone non solo non possono mangiarle, ma si dimostrano intolleranti anche al solo contatto con il polline della pianta. In molti casi è opportuno anche evitare di mangiare la carne, che proviene da un allevamento, alla cui base, come nutrimento per gli animali, ci siano fagioli e fave. Vanno evitati anche i semi di melone amaro.

Per quanto riguarda invece i farmaci da evitare in caso di favismo, si fa riferimento soprattutto a degli antibiotici, che non possono essere tollerati bene, dei farmaci contro la malaria, dei sulfamidici e degli integratori di vitamina K.

Come curare il favismo

Una volta diagnosticato il favismo, attraverso un test del sangue sotto indicazione medica, le cure per il favismo prevedono come primo step l’assoluto allontanamento dagli alimenti che possono scatenare reazioni acute. Successivamente si può passare alla vaccinazione contro le infezioni che possono essere determinate da un attacco di favismo.

La soluzione per porre rimedio ad un attacco acuto consiste nella trasfusione di sangue. Un accurato controllo medico è necessario per tenere sotto controllo questo problema. Può capitare che per il trattamento del favismo i medici possono procedere anche alla somministrazione di acido folico e ferro.