Favismo, cos’è, sintomi e i farmaci da evitare

Favismo cos’è
Cosa comporta il favismo? Tutto quello che devi sapere – Tantasalute.it

Hai mai sentito parlare del favismo? Ecco tutto quello che devi sapere se sei curioso o se ne soffri. Tutti i dettagli.

Il difetto di glucosio-6-fosfato deidrogenasi (G6PD) è conosciuto più semplicemente come favismo, ossia una condizione genetica che provoca una produzione irregolare di un enzima.

L’enzima in questione prende il nome di G6PD e il suo impiego ha a che vedere con la difesa dei globuli rossi dai danni ossidativi. Questo significa che una persona affetta da favismo subisce una rottura o una perdita del globulo rosso nei casi in cui essa venga a contatto con le fave o con alcuni farmaci.

Come riconoscere il favismo

Il favismo è una condizione ereditaria molto più comune degli uomini rispetto alle donne, poiché è legata al cromosoma X; inoltre è maggiormente diffusa nelle zone in cui la malaria era o è endemica – ossia Mediterraneo, Africa e alcune zone dell’Asia. Quando si soffre di questo disturbo è fondamentale prestare una costante attenzione agli alimenti che si mangiano e ai farmaci che vengono assunti.

Il favismo può essere individuato da dei sintomi che appaiono in genere entro uno o due giorni rispetto all’assunzione di un alimento o di un farmaco sbagliati. Tra di essi troviamo:

  • Spossatezza: è dovuto al fatto che l’organismo non sia in grado di produrre abbastanza globuli rossi
  • Ittero: è uno dei segni distintivi per via di un eccesso di bilirubina nel sangue
fave alimenti da evitare in alcuni casi
Controlla sempre due volte gli ingredienti contenuti in ciò che mangi – Tantasalute.it
  • Urina scura: per via di un’eccessiva distruzione dei globuli rossi
  • Febbre e dolore addominale: la milza il fegato si possono gonfiare causando di conseguenza febbre molto alta

Cosa bisogna assolutamente evitare se si soffre di favismo

Per quanto riguarda l’alimentazione bisogna assolutamente eliminare tutte le fave, poiché sono gli unici cibi che possono provocare un’emolisi. Questo accade perché nelle fave sono presenti due sostanze che scatenano questa reazione, ossia la vicina e la convicina. È importante anche prestare attenzione ad alimenti surgelati come minestroni che potrebbero essere prodotti in stabilimenti in cui si lavorano le fave anche se non ne contengono.

I farmaci che vanno evitati invece sono quelli che contengono acido acetilsalicilico (ossia l’aspirina), l’ibuprofene, la primachina, alcuni farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS) e alcuni antibiotici delle classi dei sulfamidici e macrolidi.

Nel caso in cui si dovesse assumere erroneamente uno di questi alimenti o farmaci bisogna contattare nell’immediato il proprio medico o il pronto soccorso e seguire le loro istruzioni.