Farmaci oppioidi, uso nelle cure palliative

I farmaci oppioidi sono dei farmaci noti per il loro efficace trattamento delle sindromi dolorose, si tratta di medicinali che aiutano il paziente nelle terapie palliative, nelle cure di stati patologici a lungo decorso con dolore cronico o acuto e malattie terminali

Articolo aggiornato il 30 Settembre 2009

Farmaci OppioidiFarmaci oppioidi: non tutti i medici di famiglia pensano che possano essere una valida soluzione in fatto di cure palliative, per quasi la metà dei medici infatti non esistono prescrizioni notevoli, una parte non li considera, lo rivela un sondaggio di e-Dott. Gli oppioidi in genere sono dei farmaci derivati dall’oppio, che sono conosciuti con il termine di analgesico, per la terapia del dolore, la loro diffusione è ampia in fatto di terapie palliative, ma in Italia non sempre sono utilizzati.
Gli oppioidi si dividono in due categorie, come spiega bene la casa farmaceutica Angelini, si tratta di farmaci meno potenti, per dolori di media intensità, tra cui rientrano la codeina, l’ossicodone e il tramadolo. Sono usati spesso per trattare dei dolori causati dalle lombalgie, artriti, artrosi e dolori migranti. 
 
Vi sono poi farmaci più pesanti, quelli concepiti per dolori più forti, che sono usati per i malati che soffrono di malattie gravi, a decorso lento, anche in caso di terapie palliative, si tratta di farmaci come la buprenorfina, la morfina, il metadone e il fentanyl. Usati solo per malattie gravi sono i meno conosciuti in ambito terapeutico, anche se recentemente hanno avuto una maggiore diffusione grazie alla modifica della legge per la vendita. 
 
Questi farmaci, da somministrare solo su prescrizione medica, possono avere degli effetti collaterali, come ad esempio la sonnolenza, la nausea, la stipsi, il vomito, hanno somministrazione varia, a seconda del tipo di farmaco usato e di cura prescritta possono essere somministrati per via orale, rettale, intramuscolare, endovenosa, sottocutanea, spinale e per via transdermica.  
 
Il portale scientifico www.eDott.it di GlaxoSmithKline, alla luce della modifica della legge sulle cure palliative, ha condotto un sondaggio per testare l’uso e la prescrizione di tali farmaci ai malati in collaborazione con la Società Italiana di Medicina Generale (SIMG). 
 
Il sondaggio è stato condotto su 300 medici di famiglia, ai quali è stato chiesto se sono a conoscenza o se praticano ed effettuano prescrizioni per cure con farmaci oppioidi, il risultato descrive che nel 58% dei casi i medici conoscono le terapie, il 27% invece le ignora o ritiene che non siano accessibili. 
 
Il dott. Andrea Salvetti, presidente della SIMG Toscana e docente di questi web meeting su eDott Live ha dichiarato che il risultato è controverso: “E’ sicuramente positivo e incoraggiante che la maggioranza dei colleghi sappia come affrontare il dolore, di qualsiasi natura esso sia. C’è però una percentuale ancora troppo elevata di medici che dimostra di non gestire al meglio la materia. Sicuramente è un fatto culturale: non a caso l’Italia continua ad essere all’ultimo posto in Europa per spesa e consumo pro capite di farmaci oppioidi”. 
 

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