Articolo aggiornato il 26 Agosto 2009
Troppe volte coi farmaci da banco assistiamo ad una serrata pubblicità fin’anche troppo disinvolta mirante all’acquisto del prodotto, venduto senza ricorso alla ricetta medica, perché ad un dosaggio ridotto. Vero è che alla fine dello spot pubblicitario del prodotto da banco reclamizzato seguono le avvertenze della voce fuori campo che ricorda come nell’uso dovranno seguirsi le istruzioni contenute nel foglietto illustrativo, ma a giudicare dai diversi incidenti occorsi a coloro che ritengono che un farmaco da banco non possa essere pericoloso come uno di altra fascia terapeutica, occorre una maggiore attenzione nella vendita di queste specialità farmaceutiche.
Una importantissima precauzione che tutti dovranno seguire nell’uso dei farmaci da banco è quella che riguarda il rischio di sanguinamento gastrico o di danno epatico. E quanto richiede l’FDA, ovvero la Food Drug Administration, alle società produttrici di farmaci da banco, ovvero informare i consumatori di tali rischi che non riguardano più i soli Fans, ovvero gli antinfiammatori non steroidei, nimesulide, ibuprofene, solo per citarne due., ma anche il Paracetamolo, Tachipirina per intenderci, dove il rischio maggiore è rappresentato dal danno epatico.
Secondo la FDA tali indicazioni dovranno essere ben visibili e apposte sulle confezioni, sulle bottiglie, sulle scatole che contengono il prodotto e non soltanto sul foglietto illustrativo interno. La stessa precauzione andrà adottata anche nel caso che ci si riferisca a farmaci che agiscono per la tosse o per il raffreddore ma che contengano Fans o paracetamolo.
L’FDA ha comunicato che le segnalazioni di danno epatico con il Paracetamolo sono in aumento, a causa dell’assunzione di dosaggi del farmaco superiori a quelli raccomandati.Il rischio di sanguinamento gastrico può incrementare nelle persone che fanno uso di farmaci antinfiammatori non-steroidei e che stanno assumendo anche farmaci antiaggreganti piastrinici o steroidi.
Oltretutto il paziente andrà informato anche sul maggiore rischio di sanguinamento o danno epatico, nell’uso dei suddetti farmaci, se segue contestualmente un consumo di bevande alcoliche.