Se siete amanti della musica, fatela ascoltare ai bambini nel grembo. Potrebbe avere effetti positivi anche su di loro.
L’ascolto della musica è un’attività di grande importanza per molti individui, poiché svolge diverse funzioni nella nostra vita quotidiana. Alcuni la utilizzano per iniziare la giornata, appena svegli, mentre si preparano ad affrontare le sfide che li attendono. Altri, invece, si affidano a questa per rilassarsi la sera o per trovare l’energia necessaria durante l’attività sportiva. La musica ha la capacità di influenzare positivamente il nostro umore. Inoltre, secondo alcune ricerche, può addirittura migliorare la nostra capacità di concentrazione.
Incredibilmente, tali effetti benefici potrebbero essere validi anche per i bambini durante la fase prenatale, come suggeriscono alcune indagini. Il dr. Ibrahim Baltagi, docente e ricercatore di Musica presso la Lebanese American University, ha dedicato molto tempo allo studio degli effetti della musica sullo sviluppo cerebrale del feto. In base alle sue ricerche, il suo ascolto durante la gravidanza non solo produce un esito calmante ed edificante sulla madre, ma influisce positivamente anche sul futuro sviluppo del nascituro.
Musica calma e rilassante, un toccasana per madre e bambino
Il primo motivo per cui la musica ha un effetto positivo sul bambino riguarda il benessere della madre stessa. Ogni attività salutare che piace o rilassa quest’ultima durante la gravidanza avrà conseguenze positive sul figlio. Inoltre, se la madre canta durante l’ascolto della musica, il nascituro percepirà la sua voce e svilupperà familiarità con il suo timbro e le melodie che preferisce.
Gli esperti sostengono che il feto inizia a percepire i primi suoni intorno alla sedicesima-diciottesima settimana di gravidanza, mentre le orecchie iniziano a svilupparsi entro la ventiquattresima settimana. A partire dal terzo trimestre di gravidanza, quindi, il bambino sarà sicuramente in grado di udire ciò che gli viene proposto. La musica classica, i suoni delicati come le ninne nanne e le melodie piacevoli che evocano felicità sono considerate particolarmente rilassanti.

La musica ascoltata dentro il grembo materno sembra avere esiti positivi anche una dopo il parto. I ricercatori hanno osservato che i bambini che sentivano una canzone ripetutamente nell’utero sembravano calmarsi quando la stessa veniva riprodotta in seguito alla loro nascita. Sempre secondo gli studiosi, inoltre, la musica stimola tutte le aree di sviluppo del bambino e favorisce le sue abilità di preparazione alla scuola, in particolare per quanto riguarda l’acquisizione del linguaggio e la capacità di lettura.
In generale, rappresenta quasi sempre un elemento positivo sia per la donna che per il figlio. L’unico accorgimento dovrebbe riguardare il volume. Bisogna ricordare che l’utero è un ambiente rumoroso, in cui si percepiscono i gorgoglii dello stomaco, i battiti cardiaci e l’ingresso d’aria nei polmoni. Inoltre, la voce della madre viene amplificata dalle vibrazioni delle sue ossa mentre il suono si propaga attraverso il corpo.
Durante la gravidanza, quindi, si consiglia di mantenere il volume dei suoni esterni intorno ai 50-60 decibel, corrispondenti al normale livello di conversazione. Pertanto, è bene evitare l’uso di cuffie perché quando il suono raggiunge il feto potrebbe risultare molto forte, secondo quanto riportato dai medici.