La fame può essere collegata a stress, ansia, nervosismo… ma con la riflessologia plantare si può gestire con i punti giusti.
Il 70% dei disturbi che manifestiamo non sono legati ad una malattia vera e propria ma sono determinati da origini nervose, questo aiuta a comprendere anche quanto il cibo sia effettivamente una valvola di sfogo per molti.
Talvolta mangiamo per rabbia, stress, ansia ma non perché abbiamo realmente fame e questa pratica va corretta non solo per il peso ma anche per la salute.
Fame nervosa: come gestirla con la riflessologia plantare
Mangiare per lo stress è una cosa molto comune, il problema è che spesso si ripiega su prodotti molto zuccherati, grassi, cibo spazzatura e tutto quello che viene definito proprio comfort food per il suo potere lenitivo. In realtà il disagio fisico non termina, lo stress non passa, è solo una questione momentanea. Quando l’apporto alimentare va oltre il necessario per la salute, si scaturisce nel sovrappeso e in tutte le patologie ad esso connesse.

La fame nervosa può apparire come elemento legato a tristezza, ansia, stress, noia. Si manifesta con un attacco di fame improvviso, anche magari in piena notte o in un momento di tensione al lavoro, basta mangiare qualunque cosa e lo si fa con una certa voracità. La cosa migliore in questi casi è fermarsi e respirare, bere un po’ d’acqua e tirare un sospiro.
Se è un problema ricorrente la riflessologia plantare può essere molto utile perché aiuta, con i punti giusti, a intervenire. Per ridurre l’ansia e lo stress e quindi anche evitare di accumulare tensione si va a lavorare su alcuni punti specifici come:
- Guan, situato sull’avambraccio che permette di sciogliere l’ansia.
- Union Valley che si trova tra pollice e indice e allevia la tensione muscolare.
- Shoulder Well alla base del collo per eliminare la tensione da tutto il corpo.
- Central Treasury dove il braccio incontra il torace, serve per stabilizzare le emozioni.
- Heavenly Pillar alla base del cranio per chi soffre di problemi di insonnia.
La riflessologia plantare è una medicina alternativa che permette tramite il massaggio ai piedi e in altri punti strategici di ottenere un beneficio per l’organismo. Non è invasiva, non è pericolosa e viene fatta semplicemente tastando delle zone che hanno una ripercussione diretta sugli organi interni. La sua efficacia non è mai stata attestata dalla medicina ma è comunque una tecnica innocua, quindi vale la pena provare. In Italia si pratica già dagli anni ’30 grazie a neurologi di fama mondiale che hanno rilevato l’importanza di questa metodologia.