Nell’ultimo anno l’argomento delle fake news alimentari ha ricevuto più molta attenzione e ora sembra che nuovi scandali scoppino quasi ogni giorno.
I consumatori sono più consapevoli e vogliono sapere il più possibile sul cibo che mangiano e da dove deriva. Inoltre si vogliono evitare, se è possibile, gli errori alimentari.
In questo articolo vedremo 5 fake news sul cibo a cui smettere di credere.
Le prime 3 fake news sul cibo a cui smettere di credere
La carne rossa fa venire il cancro?
Non vi è alcuna evidenza scientifica che dimostri che la carne rossa, non lavorata, assunta nelle giuste quantità e senza esagerare, possa contribuire a far venire il cancro.
Per alcune categorie come i bambini e le donne in gravidanza, anzi, la carne rossa è importante perché fornisce ferro e vitamina B12.
Se abbiamo la diarrea dobbiamo mangiare in bianco?
Non c’è alcuna prova di questo. In caso di diarrea bisogna continuare a seguire le normali regole di sana alimentazione. È molto importante assumere liquidi per assicurare una buona reidratazione, soprattutto nei bambini. I pasti dovrebbero essere piccoli e frequenti. Bisogna evitare gli zuccheri, perché potrebbero peggiorare il problema.
Ricongelare prodotti decongelati fa male?
Il prodotto scongelato non si può ricongelare, è vero. Ma se non scongeliamo un cibo, lo cuociamo e lo ricongeliamo, non c’è alcun pericolo. È possibile scongelare, cuocere e ricongelare un prodotto.
Le altre 2 fake news sul cibo a cui non credere
Scaldare o cuocere il cibo col forno a microonde è pericoloso?
Quante volte avete sentito dire che il microonde contribuisca a far venire il cancro o alteri il sapore del cibo? Assolutamente falso. I forni a microonde scaldano e cucinano il cibo grazie all’azione di radiazioni a radiofrequenza, dotate di una bassa quantità di energia.
Il cibo cotto nel forno a microonde non diventa “radioattivo” e non è assolutamente cancerogeno né alterato nel suo sapore.
Il cibo senza lattosio è più salutare.
A differenza delle allergie, le intolleranze alimentari sono spesso causate dalla incapacità del corpo di metabolizzare alcune sostanze, come succede nel caso del lattosio.
Nella maggior parte dei casi è una intolleranza causata da un disturbo enzimatico o lesioni del tratto gastrointestinale. Ecco perché l’ndustria alimentare ha aumentato l’offerta di prodotti senza lattosio.
Questi cibi sono utili per chi è davvero intollerante. Chi non lo è, però, non dovrebbe mangiarli, perché eliminare dalla dieta il lattosio senza motivi validi rischia di privare l’organismo di elementi nutritivi essenziali, come il calcio e la Vitamina D.