L’esposizione al sole non sempre è una buona idea, in alcuni casi e con determinate patologie infatti andrebbe totalmente evitata.
La salute in estate va trattata con grande attenzione. Il sole, il caldo forte, i cambi repentini di temperatura nei negozi sono tutti fattori da non trascurare per preservare al meglio la propria condizione.
Sapere effettivamente cosa è meglio e cosa invece va evitato è importante per agire con consapevolezza ed evitare che i disturbi invece di migliorare peggiorino ulteriormente.
Esposizione al sole: con alcune patologia è da evitare
Per coloro che soffrono di patologie traumatiche (e non solo anziani come si tende a immaginare) non sempre è utile esporsi al sole. È importante però fare una prima distinzione tra quelle che sono le malattie infiammatorie come l’artrite reumatoide e la gotta, da quelle che sono degenerative come l’artrosi e l’osteoporosi. In Italia ci sono oltre 10 milioni di persone che ne soffrono, molte delle quali non lo sa anche in età giovanile.

Queste malattie sono croniche e anche invalidanti. Ed hanno una caratteristica dolorosa, capace di colpire muscoli e articolazioni. Sono più colpite le donne e sicuramente persone in età avanzata ma anche i giovani ne sono affetti e quindi quando ci sono delle manifestazioni dolorose ricorrenti bisogna rivolgersi ad uno specialista. Secondo gli specialisti non è corretto pensare che queste siano legate unicamente a umido e freddo. Non è il freddo, infatti, la causa e non è vero che il caldo fa sempre bene, talvolta infatti aggrava i sintomi.
Il sole è utile solo per chi soffre di artrosi ma deve essere un caldo secco, in questo modo va a ridurre il dolore articolare. Per i reumatismi di tipo infiammatorio il rapporto con il caldo è diretto, quindi in questo caso si può manifestare un peggioramento delle condizioni. Esporsi al sole vuol dire acuire il fastidio, avere nuovamente più dolori e anche avere problemi connessi. È importante quindi evitare in questo caso di esporsi, assolutamente vietata l’esposizione a chi soffre di malattie autoimmuni come il Lupus. I raggi infatti non fanno che peggiorare le condizioni di rischio perché vanno a positivizzare gli anticorpi.
Invece per la fibromialgia ci può essere qualche beneficio in termini di dolore, evitando però di sudare troppo. In ogni caso l’esposizione deve essere sempre regolata, quindi mai nelle ore più calde e con la protezione.