Articolo aggiornato il 27 Gennaio 2010
Altro che diagnostica invasiva, presto diremo addio a tutti quegli esami che, nati per scrutare a fondo i nostri visceri alla fine ci arrecano disturbi a causa di sonde che devono penetrarci sfruttando le cavità naturali e mettendoci disagio, quando addirittura non ci provocano fastidi e danni. Adesso tutto sarà semplificato con l’utilizzo di pillcam, una sorta di pillola che si ingerisce con un sorso d’acqua e ci fotografa “ dentro”.
La pillcam insomma sarà in grado di soppiantare la colonscopia e per di più pare sia anche intelligente, nel senso che si sofferma nelle immagini laddove è necessario che vengano messe a fuoco meglio e per più tempo, il tutto in un vero e proprio gioiello dell’ingegneria biologica, si guardino le dimensioni, 31 millimetri e mezzo di lunghezza e 11 millimetri e mezzo di diametro e con la possibilità di fotografare tutto, ciò perché il particolare sistema ha la capacità di ruotare di ben 360 gradi.
“Per migliorare ulteriormente la visualizzazione della mucosa, ottimizzare la lunghezza della registrazione e risparmiare le batterie, la nuova videocapsula è in grado di cambiare ‘in corsa’ il numero di immagini da acquisire – spiega il professor Guido Costamagna, direttore dell’Unità operativa di Endoscopia digestiva chirurgica del Gemelli e presidente della Società Europea di endoscopia digestiva -. La video capsula intelligente, infatti, è in grado di ‘capire’ se è in movimento o se è ferma”. Quando è ferma nel colon, acquisisce ‘solo’ 4 immagini al secondo, quando è in movimento riesce ad acquisire ben 35 immagini al secondo. Questo permette una migliore visualizzazione del colon e conseguentemente una maggiore accuratezza della diagnosi di patologie del colon.