Ernia iatale: come scaturisce, quali i sintomi e la cura

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Cos’è l’ernia iatale e quali sono i sintomi e le cause (tantasalute.it)

L’ernia iatale è una condizione in cui una parte dello stomaco si sposta verso l’alto attraverso il diaframma, causando bruciore di stomaco, difficoltà nella deglutizione e dolore al petto

L’ernia iatale è una condizione medica relativamente comune che coinvolge il prolasso di una parte dello stomaco attraverso il diaframma, la parete muscolare che separa il torace dall’addome. Questa patologia può causare una serie di sintomi sgradevoli e talvolta gravi, ma con una diagnosi precoce e un trattamento adeguato, molte persone possono ottenere sollievo e migliorare la qualità della loro vita.

Oltre a causare fastidi, l’ernia iatale può addirittura compromettere la qualità della vita delle persone colpite. Per questo motivo, consultare un medico è importante per ottenere una diagnosi corretta e un piano di trattamento appropriato. Con le giuste misure e l’attenzione adeguata, molte persone possono gestire efficacemente l’ernia iatale e tornare a una vita più confortevole.

Quanti tipi di ernie iatali esistono e quali sono le loro cause

Le ernie iatali possono essere classificate in due tipi principali: una è l’ernia iatale scivolata (o a scivolamento) che è la più comune in cui una parte dello stomaco e talvolta anche altre viscere addominali si spostano verso l’alto attraverso l’apertura del diaframma. Questa protrusione può causare sintomi come reflusso acido e bruciore di stomaco.

Il secondo tipo è l’ernia iatale paraesofagea (o fissa), meno comune ma può essere più grave perché questa tipologia di ernia può essere associata a complicanze come occlusione intestinale o strangolamento, se la parte dello stomaco intrappolata si irrigidisce e non riceve un adeguato apporto di sangue.

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Quali sono le cause più comuni dell’ernia iatale (tantasalute.it)

Entrambi i tipi di ernia iatale richiedono valutazione e, in alcuni casi, trattamento medico per alleviare i sintomi o prevenire complicazioni. La diagnosi e la gestione delle ernie iatali sono affidate ai medici specialisti in gastroenterologia o chirurgia.

Le cause specifiche dell’ernia iatale non sono sempre chiare, ma alcuni fattori possono aumentare il rischio di sviluppare questa condizione Tra queste, ad esempio una debolezza congenita del diaframma. In alcuni casi, le persone possono infatti nascere con un diaframma più debole, aumentando la probabilità che una parte dello stomaco possa sporgere attraverso esso.

Con il passare degli anni, inoltre, i muscoli e i tessuti possono indebolirsi, aumentando il rischio di ernia iatale, specialmente nelle persone anziane. Un altro fattore incisivo è anche il peso. L’aumento della pressione nell’addome a causa di obesità, ma anche gravidanza, tosse cronica o sollevamento di pesi eccessivi può contribuire all’insorgenza di questa problematica. Eventuali lesioni precedenti possono inoltre causare un indebolimento del diaframma e favorire il protrarsi dello stomaco.

Sintomi dell’ernia iatale e possibili cure

I sintomi dell’ernia iatale possono variare da persona a persona, e in alcuni casi, la patologia potrebbe essere asintomatica. Tuttavia, i sintomi più comuni includono: bruciore di stomaco, in quanto la risalita di acido gastrico nell’esofago può provocare una sensazione di bruciore o dolore retrosternale, noto come bruciore di stomaco o reflusso gastroesofageo (GERD).

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L’ernia iatale causa sintomi come bruciore di stomaco, difficoltà nella deglutizione e dolore al petto – Tantasalute.it

Un altro sintomo comune è il petto dolorante. Le persone con ernia iatale possono infatti sperimentare dolore o disagio nella parte superiore dell’addome o nel torace, spesso confuso con il dolore cardiaco. Non bisogna poi sottovalutare un’eventuale difficoltà nella deglutizione perché l’ernia iatale può causare difficoltà durante i pasti. Alcune persone, inoltre, possono avvertire una sensazione di pienezza o gonfiore dopo aver mangiato anche piccole quantità di cibo. Nei casi più gravi, l’ernia iatale può causare nausea o vomito.

Il trattamento dell’ernia iatale dipende ovviamente dalla gravità dei sintomi e dalla dimensione dell’ernia stessa. In molti casi possono essere adottate misure di auto-cura, come cambiamenti nella dieta e nello stile di vita, per alleviare i sintomi.

Modifiche alimentari come evitare cibi piccanti, grassi, cioccolato, caffè e alcol può sicuramente aiutare a ridurre il reflusso acido e i sintomi del bruciore di stomaco. Se il paziente è sovrappeso, perdere peso può ridurre la pressione sull’addome e migliorare i sintomi. Alzare la testata del letto di circa 10-15 cm può rappresentare un accorgimento utile per aiutare a prevenire il reflusso acido durante il sonno.

Nel contempo i farmaci da banco o prescritti dal medico, come gli inibitori della pompa protonica e gli antiacidi, possono aiutare a ridurre la produzione di acido gastrico e alleviare il bruciore di stomaco. Nei casi più gravi o quando le misure conservative non sono sufficienti, il medico può consigliare un intervento chirurgico per riposizionare lo stomaco e fissare il diaframma.