Eritema nodoso: cause da tenere in considerazione
Le cause dell’eritema nodoso sono molteplici. Ci possono essere cause infettive, farmacologiche, nel senso di ipersensibilità ad una determinata molecola da parte del sistema immunitario o differenti patologie. Fra le cause della malattia possiamo annoverare l’epatite B, la sifilide, la tubercolosi, la coccidioidomicosi, la mononucleosi, la tularemia, l’istoplasmosi, la leptospirosi, la psittacosi, la clamidia, la leucemia, il linfoma, la febbre reumatica, la sarcoidosi, la malattia di Bechet, la colite ulcerosa.
Particolarmente conosciuto è il legame fra eritema nodoso e sarcoidosi e quello fra eritema nodoso e reumatismi.
Per quanto riguarda la sensibilità ai farmaci in genere l’eritema nodoso insorge a causa di un ipersensibilità a medicinali come comeamoxicillina e altre penicilline, antibiotici e progestinici, sulfamidici, solfoni e contraccettivi orali.
Eritema nodoso: terapia a cui ricorrere
La terapia dell’eritema nodoso consiste nel ricorso ai farmaci antinfiammatori, che si dimostrano efficaci nella riduzione dei sintomi della patologia. In ogni caso bisogna fare attenzione alle controindicazioni dei farmaci antinfiammatori.
Per trattare l’infiammazione acuta, le cure per l’eritema nodoso prevedono l’uso dei corticosteroidi o dei farmaci salicilati. Contro una possibile infezione come causa del disturbo si utilizzano gli antibiotici. Molto utile anche lo ioduro di potassio per permettere una più rapida guarigione dei noduli. Per controllare il dolore può essere necessario ricorrere anche agli analgesici. Ricordarsi comunque di prestare attenzione al foglietto illustrativo degli antidolorifici, per evitare eventuali effetti collaterali.
Ci sono anche dei rimedi naturali contro l’eritema nodoso. Si tratta dell’applicazione di gocce di tintura madre di calendula e di tintura madre di ortica, diluite in acqua. In alternativa si possono applicare foglie di Sedum semprevivo o gel a base di aloe che contengano anche estratti di camomilla o di liquirizia.