La demenza senile è una patologia che colpisce moltissimi anziani, e la sua forma più comune è l’Alzheimer. Questa malattia neurodegenerativa comporta sintomi che via via diventano più gravi e invalidanti, sino ad impedire di condurre una vita autonoma. Purtroppo gli scienziati non hanno ancora scoperto tutto ciò che serve sapere per individuare una cura per il morbo d’Alzheimer, tuttavia possiamo correre ai ripari in maniera preventiva, cercando di proteggere il cervello e le sue funzioni cognitive. In nostro aiuto, ci sono anche due erbe dalle notevoli proprietà benefiche.
Le erbe che proteggono il cervello
Anche se non sono del tutto note le cause che portano allo sviluppo della demenza senile, sappiamo che ci sono alcuni fattori vero i quali non possiamo fare prevenzione. Su altri, tuttavia, possiamo provare ad intervenire: tenere in allenamento il cervello, ad esempio, si è dimostrato un ottimo metodo per diminuire il rischio di insorgenza del morbo di Alzheimer. Per questo motivo è importante aumentare i rapporti sociali e svolgere attività utili per preservare le funzioni cognitive.
L’alimentazione può giocare un ruolo chiave contro la demenza. Il primo passo consiste nell’adottare una dieta salva memoria, ricca di cibi contenenti importanti sostanze nutritive come gli acidi grassi omega-3 e il magnesio, e nell’evitare alimenti troppo grassi, processati o i cosiddetti junk food. Per proteggere la salute del cervello possiamo trovare un aiuto anche nelle erbe. Ce ne sono due, in particolar modo, che si sono rivelate utili per mantenere intatte le funzioni cognitive, come diversi studi hanno dimostrato.
La prima è la centella asiatica, una pianta molto conosciuta come rimedio naturale per svariati problemi. È nota per le sue proprietà antiossidanti e antinfiammatorie, ma anche come alleata per la salute cardiovascolare. Inoltre favorisce la concentrazione e migliora la memoria. L’altra erba utile contro l’Alzheimer è la brahmi, una pianta tonificante. Viene impiegata per ripristinare le funzioni cognitive a seguito di particolari stress o malattie che possono averle compromesse. Inoltre aiuta a stimolare l’apprendimento e la memoria.