Erbe officinali: Nopal – Opuntia ficus-indica

Il cactus siciliano viene usato in dietologia per perdere peso e per diminuire il tasso glicemico del sangue, in Messico l'uso è anche applicato per il trattamento del diabete mellito

Articolo aggiornato il 1 Settembre 2009

Opuntia Ficus IndicaConosciuto nella nomenclatura botanica con il nome di Opuntia ficus-indica (L.) Miller, O. streptacantha Lemaire, il classico Cactus o Fico d’India, viene coltivato nell sud Italia per farne un prodotto da usare nella cura del corpo e nelle diete dimagranti o lipoassorbenti. Appartiene alla famiglia delle Cactacee e viene usato nelle sue foglie polpose nel pieno periodo dello sviluppo (pale).
Il cactus arriva a raggiungere una altezza di cira 4 metri naturalmente, cresce fino a sviluppare delle pale con spine da cui viene tratta la polpa usata nelle diete: la pianta è originaria del Messico e si distingue dagli altri cactus per il fiorire di colore giallo da cui poi svilupperà il frutto spinoso. 
 
Il cactus viene usato per il trattamento del diabete mellito (Nature store) e nelle diete dimagranti: l’effetto della pianta è ottenuto dalle fibre vegetali che lo caratterizzano. La pianta è ricca di Vitamine, come la Vitamina A, la Vitamina C, K e B6. Ricco anche di sali minerali come ad esempio il magnesio, il potassio, il manganese e il ferro. Per questo, associato a una dieta dimagrante, consente di mantenere un regime equilibrato, ad alto contenuto di calcio.  
 
Studi di dietologia hanno dimostrato come questa pianta sia in grado di diminuire il livello della glicemia grazie a un forte potere di assorbimento della polpa disidratata.
 
 
Nella polpa della pianta sono contenuti dei polimeri di zucchero di galattosio, arabinosio e altri zuccheri che nella sintesi hanno la capacità di legare i grassi e gli zuccheri ingeriti, che perdono così la capacità di legarsi alle sostanze del sangue e quindi vengono eliminati come sostanze inutili.
 
 
In questo modo la diminuzione della glicemia è piuttosto veloce, il tempo impiegato è di circa 6 ore, oltre le quali va ripetuta la somministrazione, ma l’attività del cactus non finisce qui, in quanto permette anche di impedire la trasformazione del glucosio ematico in colesterolo aiutando invece la formazione del colesterolo HDL. 
 
Le immagini sono tratte dal sito internet di Serralongas

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