Articolo aggiornato il 3 Settembre 2009
Conosciuta in nomenclatura botanica con il nome di Lepidium meyenii Walp., L. peruvianum Chacon, la Maca appartiene alla famiglia delle Crucifere (Brassicacee) e è conosciuta comunemente come l’afrodisiaco naturale degli Incas; di origine Peruviana viene seminata e coltivata, similmente a una patata, per essere poi raccolta a circa 10 mesi dalla semina.
La sua patata è di colore giallo-rosso cresce sulle Ande dove da secoli è conosciuta come afrodisiaco naturale: in Europa in commercio si trovano preparati o tavolette da assumere come integratore per l’attività sessuale, acquistabili in erboristeria. Aumenta il piacere sessuale e lo stimolo al sesso.
Anticamente, secondo quanto studiato dalla università del Perù, l’uso era ai fini sessuali, e anche i test effettuati per valutarne la validità confermano che questo accade specialmente se i trattamenti sono a lungo termine, si parla anche di sette – otto settimane per valutare la reale efficacia. La pianta agisce come stimolante del Sistema Nervoso Centrale. Non per niente essa è usata in tutto il mondo come Viagra naturale, dati gli effetti certi che si ottengono.
La Maca andina contiene alcaloidi – macaina A e C fitosteroli, ammonoacici e vitamine del gruppo B, C ed E. Secondo la letteratura scientifica con trattamenti prolungati (un mese) alternati con Maca si ottengono risultati notevoli, la Maca agisce grazie ai suoi componenti alcaloidi sull’ipotalamo e sull’ipofici, stimolando ghiandole surrenali e gonadi.
Ma la Maca è utile anche per migliorare la memoria, intervenire negli stati di stress e di depressione ed energizzare in generale: si calcocola che possa aumentare la stimolazione della creatina, per o sport, della spermatogenesi per il maschio e della secrezione di estrogeni nonché la produzione follicolare nella donna.
La sua azione riequilibrante è conosciuta anche per il trattamento delle donne in menopausa, che spesso risentono della mancanza di stimolazione ormonale, la quale comporta svariati disturbi difficili da affrontare, il trattamento terapeutico con Maca porta al contrario a buoni risultati per affrontare la quotidianità con meno dolore, contenendo lo iodio, infine, è un ottimo stimolante tiroideo.
Cabieses F.: La maca y la puna, Universidad de San Martìn de Porres, Lima , 1997
Bianchi A.: “La radice della Maca, un integratore d’alta quota”, Erboristeria Domani, n. 2, 1998
Walker, Morton, DPM: “Medical Journalist Report of Innovative Biologics – Effects of Peruvian Maca”1997
Le immagini sono tratte dal sito internet di Erbe Officinali.it