Articolo aggiornato il 18 Luglio 2009
La Boswelia, adatta per trattare sindromi infiammatorie, come l’artrosi, l’artrite, ma usata anche per curare l’asma bronchiale, è principalmente usata nel suo estratto a secco, in medicina ayurvedica, ma impiegata anche come erba officinale. Originaria delle zone tropicali, la pianta è conosciuta in botanica con il nome di Boswellia Serrata ed appartiene alla famiglia delle Burseracee.
Originariamente in India era usata per trattare le sindromi infiammatorie acute, grazie ai componenti delle sue resine gommose, ma l’estratto officinale consente anche trattamenti a medio-lungo periodo per le malattie a carattere cronico.
La pianta viene usata in quanto la sua resina ha effetto sugli enzimi, agisce lipoossigenasi e leucoossigenasi. Inibisce la migrazione leucocitaria grazie agli acidi boswellici. In questo modo interviene nel processo infiammatorio come deterrente naturale.
I suoi effetti sono dimostrati clinicamente, a differenza degli antinfiammatori classici (conosciuti come FANS) e dei corticosteroidei, non presenta effetti collaterali noti e non ha controindicazioni per le iterazioni con altri farmaci.
Il suo uso è indicato sia nelle patologie a carattere acuto che a carattere cronico, con trattamenti che non devono superare in continuità i due anni, in quanto è stato evidenziato un innalzamento del tempo di protrombina, con conseguente rischio anticoagulante.
Bhavan’s B.V.: Selected Medicinal Plants of India, CHEMEXIL: Basic Chemicals, Pharmaceuticals and Cosmetics Export Promotion Council, Bombay, 1992