Articolo aggiornato il 18 Luglio 2009
La pianta di Adhatoda è conosciuta in botanica con il nome di Adhatoda vasica Nees, anche se può essere nominata anche con altri nomi, come ad esempio un sinonimo tipico è quello di Justicia adhatoda, appartiene alla Famiglia delle Acantacee. E’ consigliata principalmente per le malattie dei bronchi e dei polmoni.
La Adathoda vasica è usata spesso come balsamo per la cura esterna e locale delle bronchiti asmatiche acute e croniche, ma può essere usata anche nel caso in cui, dopo essere stati ammalati e avere avuto affezioni respiratorie, rimane la tosse secca: la pianta aiuta a formare muco e a espettorare.
La pianta in medicina tradizionale ayurvedica era chiamata spesso Adenanthera vasika Nees, una specie del tutto simile a quella che noi chiamiamo Adathoda, se ne usavano e se ne usano anche ora le foglie.
Sono tre i principali effetti che la pianta ha sull’organismo e le malattie per cui è indicata: per il trattamento delle affezioni bronchiali, per il trattamento delle malattie dell’apparato respiratorio in genere, per il suo effetto broncodilatatore.
L’effetto antisettico della Adathoda si manifesta con la inibizione dei batteri che sono responsabili delle affezioni bronchiali, uno per tutti, usa essere citato il Mycobatterio della Tubercolosi.
Un secondo effetto della pianta è quello di avere un effetto espettorante e mucolitico: una azione che più che altro è dovuta alla componente alcaloidea. Infine un terzo aspetto terapeutico è quello legato alla azione antistaminica e broncodilatatrice.
Fonte: Indigenous Drugs of India, Academic Publishers, Calcutta, 1982 Pandita K.: Planta Med., 48:81, 1983 Madkarni K.M.: Indian Materia Medica, 3th ed., Popular Prakashan, Bombay, 1993