Epilessia infantile, un aiuto (inaspettato) dalla cannabis per i casi più gravi

La cannabis vanta numerose proprietà terapeutiche: un nuovo studio rivela la sua efficacia nel contrastare le crisi nei bambini che soffrono di epilessia.

Epilessia
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Molte sono le virtù terapeutiche della cannabis, che viene impiegata ormai nel trattamento di numerose malattie. Un piccolo studio ha recentemente evidenziato i possibili effetti benefici di questa pianta nei confronti dei bambini che soffrono di epilessia infantile. Nonostante la ricerca abbia coinvolto un numero davvero esiguo di piccoli pazienti, apre le porte ad una nuova speranza per chi ha una forma della malattia intrattabile.

Epilessia infantile, i benefici della cannabis

La cannabis a pianta intera – ovvero contenente anche le sostanze psicoattive come il THC – può essere un aiuto per i malati di epilessia infantile nella forma che non risponde ad altri farmaci. A rivelarlo è lo studio condotto dall’Imperial College di Londra, i cui risultati sono stati pubblicati sul British Medical Journal Pediatrics Open. La sperimentazione ha avuto come campione una coorte di soli dieci bambini, di età compresa tra 1 e 13 anni (l’età media era di 6 anni). Gli scienziati hanno dapprima raccolto tutte le informazioni sui trattamenti in precedenza utilizzati dai giovani pazienti.

È emerso che in nessuno dei casi i bimbi avevano tratto giovamento dai farmaci comunemente impiegati nell’epilessia infantile. I soggetti dello studio non avevano risposto neanche a prodotti a base di cannabidiolo purificato – ovvero privato delle sostanze psicoattive. Nel corso della ricerca, i pazienti hanno assunto una media di 5,15 mg di THC e di 171, mg di CBD al giorno. I genitori hanno riportato risultati molto positivi da questo trattamento: le crisi epilettiche si sono ridotte mensilmente di una media complessiva dell’86%.

I piccoli pazienti hanno inoltre avuto altri benefici, da una migliore qualità del sonno ad un aumento delle capacità cognitive. Solo due bambini non hanno avuto un miglioramento completo dei sintomi. Per quanto riguarda gli effetti collaterali, sono pochi quelli manifestati nel corso della sperimentazione – come ad esempio la stanchezza. Tutto ciò porta a credere che la cannabis a pianta intera possa rappresentare una nuova alternativa nel caso di epilessia infantile.

Questo è solamente uno studio osservazionale di ridotte dimensioni, quindi sono necessarie ulteriori indagini. Tuttavia i risultati fin qui ottenuti sono in linea con i numerosi altri già ricavati in precedenza mediante l’uso della cannabis a scopo terapeutico. Fino ad oggi, i benefici di questa pianta nei confronti di diverse patologie hanno portato ad un suo impiego sempre più ampio. La sicurezza del CBD nell’epilessia infantile ha inoltre trovato conferma in alcune precedenti ricerche. È invece sul THC che non ci sono ancora studi sufficienti, in particolare sui suoi effetti nello sviluppo dei più giovani.