Enterovirus nei neonati, l’allarme dell’OMS: di cosa si tratta e come prevenire le infezioni

Enterovirus neonati
Enterovisu nei neonati, è allarme: cos’è (tantasalute.it)

L’Enterovirus nei neonati è particolarmente allarmante, si tratta di un’infezione con ripercussioni gravose per il bambino.

L’OMS ha lanciato un’allerta proprio in relazione all’Enterovirus, malattia che si sta diffondendo a macchia d’olio e che viene talvolta sottovalutata.

Non si tratta di un solo virus ma di un ceppo di virus differenti che rientrano nel gruppo degli enterovirus e che possono attaccare gli esseri umani.

Enterovirus neonati: che cos’è e perché è così pericoloso

Questi virus portano a problemi respiratori, infezioni e disturbi gastrointestinali ma possono anche determinare la comparsa di patologie severe come la meningite e l’encefalite, per questo non sono da prendere sotto gamba. L’Organizzazione mondiale della Sanità pone l’attenzione sulla diffusione in modo particolare nei neonati che sono più esposti e che possono avere delle conseguenze severe.

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Che cos’è l’enterovirus e come si manifesta (tantasalute.it)

I virus si trasmettono con il contatto diretto da un individuo infetto a un altro e possono portare a febbre, raffreddore, eruzioni cutanee a sintomi più gravi con problemi respiratori e complicanze. È facile che questi si diffondano proprio nelle strutture sanitarie, pertanto la protezione è di grande rilevanza. La prevenzione delle infezioni permette di evitare al piccolo di contrarre la malattia, questo vuol dire lavare sempre le proprie mani e quelle del bambino, almeno per 20 secondi per scongiurare la diffusione dei patogeni. Ecco altre accortezze da adottare:

  • Limitare sempre il contatto con altri bambini o neonati, soprattutto se sembrano presentare alcuni elementi riconducibili alla malattia;
  • Detergere e disinfettare qualunque cosa entri a contatto con il bambino stesso;
  • Promuovere l’allattamento al seno, che permette di sviluppare una forte protezione immunitaria;
  • Evitare luoghi affollati dove è più facile contrarre la malattia.

Se il bambino sembra manifestare anche solo uno dei sintomi è fondamentale rivolgersi subito al medico per poter capire se si tratta di Enterovirus o meno. Adottare un approccio mirato e immediato permette di evitare spiacevoli conseguenze e soprattutto di contagiare anche gli altri.

Secondo l’OMS è fondamentale che le famiglie comprendano i rischi legati a questa malattia. E soprattutto qual è l’approccio ottimale per poter prevenire e non solo curare i disturbi. L’igiene in questo caso è la via principale. Anche la limitazione all’esposizione con gli altri, però è fondamentale. Nel complesso questi provvedimenti sono sicuramente alla base di una maggiore sicurezza, laddove il bambino però contragga il virus ci sono terapie mirate che saranno adottate dal medico al fine di limitare l’esposizione ai pericoli dello stesso.

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