Emorroidi: che dolore!

Le emorroidi sono un problema fastidioso e spesso imbarazzante che può avere numerose cause

problemi di emorroidi

problemi di emorroidiL’arrivo della bella stagione è particolarmente vantaggioso per tutti, sia grandi che piccini, per trascorre molte ore all’aria aperta e praticare attività fisica moderata associata a un’alimentazione ricca di frutta, verdure e acqua. Attenzione, però, allo stress, al caldo eccessivo e alla sedentarietà perché può favorire la comparsa di un disturbo molto fastidioso e spesso imbarazzante: le emorroidi. E così anche solo sedersi diventa un problema!

Le emorroidi sono un problema diffuso: si stima che, in modo più o meno sintomatico, ne soffra almeno il 50% degli adulti, con maggiore frequenza nelle persone tra i 45 ed i 65 anni, senza differenze sostanziali tra maschi e femmine.
Il nome corretto è malattia emorroidaria, in quanto le emorroidi sono presenti in qualunque organismo sano: sono piccoli cuscinetti di tessuto spugnoso ed estremamente vascolarizzato, posizionati nel canale anale. Il loro compito è permettere un’evacuazione fisiologica e un’adeguata continenza a feci e gas. La malattia emorroidaria si verifica quando il tessuto prolassa progressivamente verso l’esterno, ed è causata da fenomeni degenerativi dei tessuti e dei mezzi di sostegno naturale degli stessi.
Le emorroidi si possono classificare in interne ed esterne. Le emorroidi interne si sviluppano all’interno del canale anale, negli ultimi tre centimetri del canale alimentare, dopo il retto, e sono spesso asintomatiche (il sanguinamento è quasi sempre l’unica manifestazione); le emorroidi esterne sono invece evidenti all’esterno dell’ano, con il prolasso, e si manifestano come protuberanze dure e a volte dolenti.
I fattori che contribuiscono all’insorgere delle emorroidi sono diversi: predisposizione familiare, alimentarazione scorretta, stile di vita sedentario, dieta povera di acqua e fibre, oltre a disfunzioni intestinali, stitichezza e ad altri fattori psicologici, come stress e ansia, che amplificano la percezione dei sintomi.
Risulta fondamentale adottare una dieta equilibrata e praticare una regolare attività fisica: questo agevolerà il controllo del peso e la regolarità intestinale. Dopo essere stata diagnosticata, la malattia emorroidaria va trattata, in prima battuta, correggendo lo stile di vita se scorretto e, quando indicato, affiancando un trattamento farmacologico. L’intervento chirurgico è indicato solo nei casi in cui la sintomatologia persiste dopo aver adottato tutte queste misure.
Nei casi più ostinati, dove la stitichezza rappresenta un problema di vecchia data, è consigliato eliminare dalla dieta i cibi con potere irritante come il cioccolato, i fritti, le spezie. È molto importante anche bere molta acqua e consumare i pasti a orari regolari e con tranquillità. Se tutto ciò non fosse sufficiente, è consigliabile l’assunzione di un integratore di fibra di psyllium.
Altri consigli utili sono evitare di restare seduti sul water per molto tempo, trascorrere molte ore nella stessa posizione seduta o eretta e sollevare oggetti troppo pesanti o realizzare sforzi molto intensi (carichi eccessivi possono favorire la comparsa o il peggioramento del disturbo). L’igiene intima e la scelta dell’abbigliamento (si consiglia l’utilizzo di biancheria in fibre naturali, che non trattengano calore e umidità) sono altri due fattori da tenere in considerazione.
Il miglior modo di prevenire questi disturbi è condurre uno stile di vita sano, con un’alimentazione equilibrata, ricca di fibre e povera di grassi (privilegiando la frutta e verdura) e bere molta acqua (non meno di 2 litri al giorno), al fine di mantenere le feci morbide ed evacuazioni fisiologiche. Si consiglia di tenere bassa l’assunzione di alcolici (in particolare i liquori), caffè, tè, bevande gassate, cacao, e cibi fritti e dolci grassi, così come spezie (soprattutto pepe e peperoncino), crostacei, salse, formaggi stagionati e insaccati. Sono molti gli studi che dimostrano, infatti, una correlazione importante tra dieta ed emorroidi: questi disturbi sono presenti con maggiore frequenza nei paesi industrializzati, dove la dieta è ricca di grassi e di alimenti raffinati.
Infine, effettuare attività fisica regolare è di grande importanza, per tenere sotto controllo il peso corporeo e agevolare la regolarità intestinale così come abolire il fumo.
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